I dati preliminari dell’indice Pmi della zona euro mostrano un’attività economica in contrazione per la seconda volta in tre mesi, con l’indice composito, che tiene conto dell’attività manifatturiera e non, che si attesta a 48,1 punti, dai 50 del mese di ottobre.
Il settore manifatturiero vede accelerare il suo tasso di contrazione, passando da 46 punti – le attese erano per un dato stazionario – a 45,2 punti. È il settore dei servizi invece a passare in contrazione, visto che il relativo indice scende a 49,2 punti dai 51,6 di ottobre – le attese erano, anche in questo caso, per un dato stazionario.
Guardando ai prezzi, sia quelli di acquisto sia di vendita sono aumentati rispetto a ottobre. Di fatto, l’indice Pmi restituisce una situazione con l’attività economica in difficoltà, elemento coerente con tagli dei tassi da parte della Bce, ma con persistenti pressioni inflazionistiche, che invece raccomanda cautela nelle scelte sui tassi.