La Banca Centrale del Brasile ha aumentato il tasso d'interesse portandolo al 13,25% dal 12,25%. Si tratta di una mossa ampiamente attesa dai mercati. Si tratta inoltre del secondo aumento consecutivo dell’1% e non sarà l’ultimo: la Banca centrale ha già comunicato un ulteriore rialzo della stessa entità nella prossima riunione.
Dopo il prossimo aumento, già annunciato, però, la Banca centrale deciderà in base all'andamento dell'inflazione. Non è stato voluto dare quindi un’indicazione circa l'ampiezza complessiva del rialzo dei tassi e neppure quanto andranno avanti nel tempo. Tutto dipenderà dall'impegno a raggiungere l'obiettivo di inflazione e dalle dinamiche inflazionistiche future.
Il motivo che ha portato ad aumentare i tassi in questa riunione, e a farlo anche nella prossima, risiede in diversi pericoli che gravano sulla dinamica inflazionistico, che sono:
- Pressioni inflazionistiche persistenti: i prezzi dei beni di prima necessità, come riso e fagioli, sono aumentati significativamente.
- Crescita economica e mercato del lavoro solido: l'occupazione è a livelli record e la spesa pubblica elevata sta sostenendo la domanda.
- Contesto globale sfidante: Le decisioni della Federal Reserve e l’andamento dell’economia statunitense influenzano le prospettive inflazionistiche del Brasile.
- Impatto del cambio: Il real brasiliano si è deprezzato di oltre il 20% lo scorso anno, contribuendo all’aumento dell’inflazione attraverso il rincaro dei beni importati.
Per quanto riguarda gli investimenti, controlla i portafogli per quanto riguarda l’eventuale presenza della Borsa brasiliana. Per quanto riguarda i bond in real, invece, sono da mantenere.