La crescita cinese ha chiuso il 2024 in piena accelerazione. Negli ultimi tre mesi dell'anno è il Pil è infatti cresciuto del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Grazie a questa accelerazione, l'obiettivo di crescita del 5% per il 2024 è stato raggiunto.
Due fattori hanno contribuito a questo miglioramento nell’ultimo trimestre dell’anno. Il primo è rappresentato dalla fiducia dei consumatori e dalle vendite al dettaglio, che hanno mostrato un’accelerazione, grazie in particolare ai numerosi stimoli annunciati da Pechino - soprattutto a partire da settembre. Il secondo è l'accelerazione della produzione industriale. Temendo i nuovi dazi promessi da Trump, molte aziende americane hanno anticipato i loro ordini dai produttori cinesi, accumulando scorte prima dell'entrata in vigore di condizioni più restrittive per l'ingresso nel Paese. Ciò ha permesso alla produzione industriale cinese di crescer del 6,2% su base annua a dicembre, mettendo così a segno l'aumento più consistente dalla scorsa primavera.
Questo comporta però anche che nella prima metà del 2025 possa arrivare un contraccolpo. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca aumenterà l'incertezza per gli esportatori cinesi e quasi certamente aumenterà le barriere al loro ingresso in questo mercato. La Cina dipenderà quindi più che mai dai mercati alternativi, e soprattutto dalla propria domanda interna, che rimane di gran lunga troppo debole per essere il motore di un'economia che vuole essere dinamica. Pechino non avrà quindi altra scelta che venire in aiuto della sua economia, annunciando nuovi stimoli.