La Bank of England, la Banca centrale inglese, come da attese ha tagliato i tassi dal 4,75% al 4,5%. Ha inoltre modificato il linguaggio rispetto alla riunione di dicembre; se infatti a fine 2024 parlava di un approccio cauto nella gestione della politica monetaria, in questa riunione la Bank of England ha dichiarato che valuterà molto attentamente gli sviluppi sia a livello internazionale sia dell'inflazione e della crescita all'interno del Regno Unito.
La riunione odierna ha portato anche ad una revisione delle stime sia in fatto di inflazione sia in fatto di crescita economica. Quest’ultima, nel 2025, è stata dimezzata dall'1,5% precedentemente stimato allo 0,75%. Sono però state aumentate le stime per il 2026 e il 2027, portandole in entrambi i casi dall'1,3% all’1,5%.
Se nel 2025 l'economia britannica è attesa quindi crescere molto meno di quanto atteso in precedenza, l'inflazione salirà più di quanto si pensava. La Bank of England ha infatti portato al 3,5% le attese sul carovita - in precedenza stimava il 2,75%. Dal 2026 ci sarà un rallentamento del carovita, per attestarsi al 2,25% e scendere all'1,75% nel 2027. In entrambi i casi si tratta di una revisione al rialzo pari allo 0,25%.
Per quanto riguarda la visione sui tassi, per la Banca centrale per riportare l'inflazione al 2% obiettivo bisogna limitarsi a due tagli.