La Banca centrale indiana, la Reserve Bank of India (RBI), ha pubblicato il suo bollettino mensile sull’economia, dove ha parlato di inflazione e crescita economica.
Per quanto riguarda la crescita, l’economia sta recuperando slancio e le prospettive sono in miglioramento. Questa conclusione deriva dal possibile miglioramento della domanda – che quindi stimolerebbe i consumi, sai quelli urbani, sia quelli delle aree rurali. Quest’ultime dovrebbe beneficiare dell’andamento positivo del settore agricolo, mentre l’aumento dei redditi e gli incentivi fiscali dovrebbero aiutare la domanda urbana.
Con queste prospettive, le stime dei mercati sulla crescita indiana ora parlano di un +6,2% per quest’anno e di un +6,3% per il prossimo. Tuttavia, queste stime restano inferiori a quelle del governo, che prevedono una crescita compresa tra il 6,3% e il 6,8% nel prossimo anno fiscale.
Per quanto riguarda l’inflazione, il livello delle riserve idriche e le buone condizioni per la semina dovrebbero essere in grado di limitare la crescita dell’Inflazione alimentare. Questo è un aspetto molto importante, perché gli alimentari pesano circa la metà all’interno del paniere su cui è calcolata l’inflazione indiana. Ci sono comunque rischi che potrebbero rappresentare una pressione sui prezzi: la volatilità dei prezzi dell’energia e i potenziali eventi climatici sfavorevoli, senza contare la debolezza della rupia. Per l’anno fiscale che inizia ad aprile, la RBI prevede un’inflazione media del 4,2%.
Per quanto riguarda gli investimenti, le obbligazioni in rupie non sono da acquistare. Puoi controllare invece qui lo spazio da dedicare alle azioni nei portafogli.