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India tra obiettivi di crescita, taglio delle tasse e rupia debole

India: Pil atteso, tasse e rupia

India: Pil atteso, tasse e rupia

Data di pubblicazione 04 febbraio 2025
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India: Pil atteso, tasse e rupia

India: Pil atteso, tasse e rupia

L'India ha obiettivi di crescita molto ambiziosi, sia nel breve, sia - ancor di più - nel lungo periodo. Il Governo ha varato anche il piano fiscale, che prevede tagli alle tasse proprio per incentivare la crescita. Ecco il punto

ll governo indiano ha previsto che l'economia crescerà del 6,3% - 6,8% nel prossimo anno fiscale (va dal 1° aprile al 31 marzo dell’anno successivo), ben al di sotto quindi dei livelli necessari al Primo Ministro Modi per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi economici, che sono quello di rendere l’India un'economia sviluppata entro il 2047. Tuttavia, per riuscirci, l'India dovrebbe crescere, stando alle stime ipotizzate, di circa l'8% per circa un decennio o due, dunque un tasso di crescita nettamente più elevato rispetto a quello previsto dal governo.

Nel frattempo, il governo Modi ha presentato il suo primo bilancio annuale del suo terzo mandato come Primo ministro che prevede un taglio alle tasse, che dovrebbe stimolare la crescita perché aumenterà i risparmi che a loro volta si tradurranno in maggiori consumi ed investimenti. Un altro stimolo alla crescita dovrebbe poi arrivare dalle esportazioni, favorite dalla debolezza della rupia.

La valuta indiana sta attraversando infatti un periodo di debolezza nei confronti del dollaro e questo per diversi motivi. Il primo è la previsione di un imminente taglio dei tassi da parte della Banca centrale. Un altro motivo è sempre legato alla gestione della Banca centrale, che permette una maggiore fluttuazione della rupia, in contrasto con la gestione più rigida rispetto al passato. Un ultimo motivo sono i dazi imposti dagli Stati Uniti su Canada, Messico e Cina (sebbene come visto, con il Messico poi la situazione è in evoluzione), che hanno contribuito all'incertezza nei mercati asiatici, spingendo gli investitori stranieri a vendere oltre 8 miliardi di dollari di azioni indiane a gennaio.