L'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) è una delle metriche preferite dalla Fed per monitorare il carovita negli Stati Uniti. A gennaio l’indice PCE core, che viene calcolato escludendo il prezzo di energia e alimentari, ha mostrato una crescita del 2,6%, come da attese, in rallentamento dal 2,9% di dicembre 2024. Il 2,6% di gennaio è anche l’incremento più contenuto dal 2021.
In generale, i dati sull’inflazione PCE forniscono dei segnali misti: il rallentamento dei prezzi è una boccata d’ossigeno per la Fed. Sempre a gennaio, però, si è registrato un calo dello 0,5% nei consumi reali, il più marcato degli ultimi 4 anni. Questo è un dato che potrebbe far sorgere dei dubbi sulla crescita Usa, ma in parte questo calo si giustifica con fattori stagionali – un inverno più rigido. Inoltre, il reddito reale disponibile degli americani è cresciuto dello 0,6%, sostenuto dal + 0,9% dei redditi nominali. Questi dati sono invece positivi in ottica di consumi futuri.