In Germania l'indice ZEW a febbraio ha conosciuto un miglioramento rispetto a gennaio e, soprattutto, questo miglioramento è superiore a quanto atteso dal mercato. L'indice è salito infatti a 26 punti, superando così le attese poste 19,9 punti, dai 10,3 punti di gennaio. Che cosa ha portato a salire così velocemente l'indice ZEW e quindi a far recuperare un po’ di ottimismo agli esperti economici tedeschi?
I motivi sono diversi. Il primo è legato alla speranza e alla fiducia nel risultato elettorale. Dalle elezioni tedesche si spera che possa uscire una maggioranza, e dunque un governo, capace di agire, mettendo così in atto le riforme e prendendo le decisioni di cui ha bisogno la Germania. A contribuire in maniera positiva all'umore è stata anche la tregua dal punto di vista dei dazi da parte degli Stati Uniti. Il pericolo non è scampato, ma questa sospensione, seppur temporanea, non solo è una boccata di ossigeno, ma fa anche sperare per il futuro. Infine, gli spiragli che si sono aperti di recente circa la situazione in Ucraina per una possibile tregua, se non addirittura una pace, rappresentano anch'essi motivo di ottimismo. Se si raggiungesse una tregua o una pace, infatti, i costi dell'energia potrebbero diminuire.
A tutto questo si deve aggiungere un altro aspetto, quello per cui la Bce taglierà ancora i tassi di interesse. Un credito meno costoso e costi dell'energia inferiori consentiranno un calo dell'inflazione e potranno sostenere i consumi.
Sono tutti elementi che, se si dovessero avverare, avrebbero un impatto positivo sull'economia e dunque è riemerso un po’ di ottimismo in Germania.