Le politiche di Trump iniziano a preoccupare gli americani. Infatti, la fiducia dei consumatori Usa non è mai stata così bassa negli ultimi due anni, mentre le attese sull’inflazione sono aumentate al ritmo più alto dal ’93. Il dato preliminare dell’indice di fiducia di marzo è sceso a 57,9 punti, rispetto a 64,7 punti del mese precedente. Il calo della fiducia rappresenta una minaccia reale per la spesa dei consumatori, con rischi economici in aumento: con una minore fiducia per il futuro si spende di meno, i consumi calano e ne risente il Pil, visto che negli Usa la spesa per i consumi rappresenta la stragrande maggioranza della crescita economica.
Anche sul fronte prezzi le attese non sono positive. I consumatori si aspettano che i prezzi aumentino a un tasso annuo del 3,9% nei prossimi cinque-dieci anni, il valore più alto degli ultimi tre decenni. Per l'anno prossimo, prevedono un aumento dei prezzi del 4,9%, rispetto al 4,3% precedente. Questo perché i consumatori sono preoccupati che i dazi aggiuntivi porteranno a costi più elevati.
Infine, le aspettative dei consumatori riguardo alle loro finanze sono scese al livello più basso mai registrato. Solo il 48,7% dei rispondenti crede che il mercato azionario aumenterà nel prossimo anno, la probabilità più bassa da maggio 2023.