A marzo, secondo quanto indicato dalle stime preliminari Istat, l’inflazione in Italia mette a segno una netta accelerazione: dal +1,6% annuale di febbraio passa al +2% (le attese erano per un dato stabile all’1,6% annuale).
A determinare l’accelerazione dell’inflazione è essenzialmente l’energia (+3,2% annuale da +0,6% di febbraio): infatti, l’inflazione al netto dei soli beni energetici accelera solo lievemente (da +1,7% a + 1,8%), mentre l’inflazione di fondo, al netto non solo degli energetici ma anche degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,7%).
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il cosiddetto “carrello della spesa”) sono in crescita del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto resta ferma a +1,9%.