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Economia mondiale: stime tagliate

Fondo monetario internazionale e stime crescita mondiale

Fondo monetario internazionale e stime crescita mondiale

Data di pubblicazione 24 aprile 2025
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Fondo monetario internazionale e stime crescita mondiale

Fondo monetario internazionale e stime crescita mondiale

Il Fondo monetario internazionale ha messo mano alle sue stime di crescita, tagliandole - e non di poco. Ecco numeri e motivi.

Le stime di crescita globale sono state riviste al ribasso a causa di un'escalation delle tensioni commerciali e di un'elevata incertezza politica. A seguito dell'implementazione di nuove misure tariffarie da parte degli Stati Uniti e delle contromisure dei suoi partner commerciali, culminate in tariffe quasi universali degli Stati Uniti al 2 aprile 2025, il panorama è cambiato e il Fondo monetario ha messo mano alle sue previsioni di crescita.

PREVISIONI SUL PIL
La previsione di crescita globale è stata rivista al ribasso a 2,8% nel 2025 e 3% nel 2026, rispetto al 3,3% previsto per entrambi gli anni nelle stime di gennaio. La crescita degli Stati Uniti dovrebbe rallentare all'1,8%, un ritmo inferiore di 0,9% rispetto alla proiezione di gennaio 2025. La crescita dell'area euro dovrebbe rallentare allo 0,8%, con una revisione al ribasso di 0,2%.

La principale ragione di queste revisioni al ribasso è la serie di nuove misure tariffarie imposte dagli Stati Uniti e le contromisure adottate dai suoi partner commerciali. L'imposizione di tariffe quasi universali da parte degli Stati Uniti al 2 aprile ha portato i tassi tariffari effettivi a livelli mai visti in un secolo. Anche l'imprevedibilità con cui queste misure si sono susseguite ha un impatto negativo sull'attività economica e sulle prospettive, rendendo più difficile formulare previsioni coerenti. Per gli Stati Uniti in particolare, il rallentamento della crescita è attribuito a una maggiore incertezza politica, alle tensioni commerciali e a una dinamica della domanda più debole.

Un'escalation della guerra commerciale, unita a un'ancora maggiore incertezza sulla politica commerciale, potrebbe ridurre ulteriormente la crescita a breve e lungo termine, ma è vero anche il contrario: una de-escalation delle attuali tariffe e nuovi accordi che forniscano chiarezza e stabilità nelle politiche commerciali potrebbero migliorare la crescita globale.

PREVISIONI SULL'INFLAZIONE
Si prevede che l'inflazione globale diminuirà a un ritmo leggermente più lento rispetto alle attese di gennaio, raggiungendo il 4,3% nel 2025 e il 3,6% nel 2026. In generale, si sono verificate notevoli revisioni al rialzo per le economie avanzate e lievi revisioni al ribasso per i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo nel 2025.

LE STIME DI CRESCITA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
PIL
NUOVE STIME REVISIONE RISPETTO A STIME PRECEDENTI
2025 2026 2025 2026
World Output 2.8 3.0 –0.5 –0.3
Advanced Economies 1.4 1.5 –0.5 –0.3
Usa 1.8 1.7 –0.9 –0.4
Zona euro 0.8 1.2 –0.2 –0.2
Germania 0.0 0.9 –0.3 –0.2
Francia 0.6 1.0 –0.2 –0.1
Italia 0.4 0.8 –0.3 –0.1
Spagna 2.5 1.8 0.2 0.0
Giappone 0.6 0.6 –0.5 –0.2
Regno Unito 1.1 1.4 –0.5 –0.1
Canada 1.4 1.6 –0.6 –0.4
Mercati emergenti e paesi in via di sviluppo 3.7 3.9 –0.5 –0.4
Cina 4.0 4.0 –0.6 –0.5
India 6.2 6.3 –0.3 –0.2
Russia 1.5 0.9 0.1 –0.3
Brasile 2.0 2.0 –0.2 –0.2
Messico –0.3 1.4 –1.7 –0.6
Arabia Saudita 3.0 3.7 –0.3 –0.4
Nigeria 3.0 2.7 –0.2 –0.3
Sud Africa 1.0 1.3 –0.5 –0.3
INFLAZIONE
Mondo 4.3 3.6 0.1 0.1
Economie avanzate 2.5 2.2 0.4 0.2
Mercati emergenti e paesi in via di sviluppo 5.5 4.6 –0.1 0.1