Il costo della vita in India è aumentato meno del previsto a marzo, visto che la crescita annua dei prezzi è stata pari al 3,34% (attese a +3,5%, mentre a febbraio l’inflazione era stata al 3,61%), raggiungendo il livello più basso da quasi sei anni. Si tratta di un dato che va nel verso di chi dice che la Banca centrale indiana (RBI) dovrebbe tagliare ancora di più i tassi di interesse per far crescere l'economia.
Il fatto che l'inflazione sia scesa sotto l'obiettivo del 4% fissato dalla RBI dimostra che la sua decisione di abbassare i tassi di interesse dello 0,25% nelle ultime due riunioni (portando il tasso di riferimento al 6%) è stata giusta. La settimana scorsa, la RBI ha anche fatto capire che potrebbe abbassare ancora i tassi, adottando una politica più "accomodante" (cioè più propensa a stimolare l'economia).
Anche il fatto che i prezzi dei prodotti alimentari stiano aumentando meno e che il petrolio costi meno permetterà alla RBI di mantenere una politica monetaria più "accomodante" (con tassi bassi).
Per quanto riguarda gli investimenti, le obbligazioni in rupie non sono da acquistare, mentre per le azioni controlla i nostri portafogli.