Nel Regno Unito, l'inflazione ha mostrato un leggero calo, attestandosi al 2.6% nei 12 mesi fino a marzo, segnando così un dato inferiore al 2.8% dia febbraio e inferiore alle attese di mercato (+2,7%). Questa diminuzione rappresenta però sola una pausa temporanea: è previsto infatti un aumento significativo delle bollette ad aprile.
Il rallentamento dell'inflazione è stato principalmente determinato dalla diminuzione dei prezzi dei carburanti e dalla stabilità dei costi alimentari. Molo importante è stato il calo nell'inflazione dei servizi, un indicatore molto importante delle pressioni inflazionistiche, che è scesa al 4.7% dal precedente 5%.
La Banca d'Inghilterra probabilmente considera qualsiasi potenziale ripresa dell'inflazione come oscurata dalle conseguenze della guerra commerciale di Donald Trump: le schermaglie tariffarie della Casa Bianca hanno inasprito le condizioni finanziarie, fatto scendere i prezzi dell'energia, indebolito il dollaro e oscurato le prospettive di tagli dei tassi di interesse da parte della Bank of England, inclusa una possibile mossa nella riunione l'8 maggio.
Per quanto riguarda gli investimenti, né le azioni, né le obbligazioni sono da acquistare.