Secondo i dati preliminari comunicati da Istat, l’Inflaizone nella zona euro ad aprile in Italia è stata pari al 2%, in leggera accelerazione rispetto a marzo, ma in linea con le attese di mercato.
La lieve accelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi degli energetici regolamentati (da +27,2% a +32,9%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +1,6% a +4,4%), ma anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +3,3% a +4,2%) e lavorati (da +1,9% a +2,3%).
L’“inflazione di fondo”, quella calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,7% a +2,1%), mentre il cosiddetto carrello della spesa, rappresentato dai prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un’accelerazione (da +2,1% a +2,6%), mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallenta (da +1,9% a +1,6%).