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Inflazione Italia: ferma a +1,9%

Inflazione Italia aprile 2025

Inflazione Italia aprile 2025

Data di pubblicazione 16 maggio 2025
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Inflazione Italia aprile 2025

Inflazione Italia aprile 2025

Il dato sull'inflazione di aprile rimane, a sorpresa, all'1,9% di marzo

la stima finale dell'inflazione italiana per aprile 2025 parla di un carovita salito dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,9% rispetto a un anno fa, rimanendo stabile rispetto a marzo. Si tratta però di un dato inferiore alla stima preliminare e alle attese di mercato che prevedevano un +2% annuale.

La stabilità dell’inflazione nasconde dinamiche molto diverse tra le varie categorie di spesa. In particolare, si è registrato un netto calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che sono passati da un incremento dello 0,7% a una diminuzione del 3,4%. Anche i tabacchi hanno rallentato la loro crescita, passando da un +4,6% a un +3,4%. Al contrario, sono aumentati con più forza i prezzi dei beni energetici regolamentati, che hanno segnato un balzo dal +27,2% al +31,7%. Crescono anche i prezzi degli alimentari, sia quelli non lavorati (come frutta e verdura fresche), che passano da +3,3% a +4,2%, sia quelli lavorati, da +1,9% a +2,2%. Un altro aumento rilevante si è registrato nei servizi legati ai trasporti, saliti dal +1,6% al +4,4%.

Guardando all’“inflazione di fondo”, ovvero la metrica che esclude le componenti più volatili come l’energia e gli alimentari freschi, si nota un’accelerazione: dal +1,7% di marzo si passa al +2,1%. Un andamento simile si osserva anche togliendo solo l’energia dal calcolo, con un passaggio dal +1,8% al +2,2%. Infine, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostrano un’accelerazione, il cosiddetto "carrello della spesa" passano da un +2,1% a un +2,6% su base annua. In controtendenza, i prodotti acquistati più frequentemente – come pane, latte, carburante – registrano un rallentamento, con una variazione che scende dal +1,9% al +1,6%.