L'economia del Regno Unito ha registrato una crescita dello 0,7% nel primo trimestre del 2025, segnando il miglior risultato trimestrale degli ultimi dodici mesi e facendo così meglio delle attese (+0,6%). Su base annuale la crescita è stata dell’1,3%, anche in questo caso superiore alle attese (+1,2%). Questo dato positivo arriva in un momento di incertezza globale e rappresenta un segnale incoraggiante per l’economia britannica. A sostenere l'espansione economica sono stati soprattutto due settori chiave:
- Il settore dei servizi, che ha mostrato un aumento significativo, continua a rappresentare il motore principale del PIL britannico.
- Il settore delle costruzioni, in ripresa, ha contribuito in modo deciso alla crescita, bilanciando il calo della produzione manifatturiera, che ha invece registrato una contrazione.
Questi risultati indicano una ripresa settoriale non omogenea, ma comunque abbastanza solida da sostenere il dato complessivo di crescita. Un fattore importante dietro l’incremento della produzione, nonostante la flessione del manifatturiero, è stato l’aumento dell’attività industriale in previsione delle tariffe commerciali annunciate da Donald Trump – gli accordi tra Usa e Regno Unito sono arrivati nel secondo trimestre. Le aziende britanniche, in particolare quelle coinvolte nell’export verso gli Stati Uniti, hanno accelerato la produzione anticipando l’entrata in vigore delle misure protezionistiche.
Dopo questi dati i mercati hanno rivisto leggermente al ribasso le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra, interpretando il dato come un segnale di solidità economica, almeno nel breve termine. Cosa fare con gli investimenti in Gran Bretagna? Sia le azioni sia le obbligazioni britanniche non sono da acquistare.