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Svizzera tra inflazione bassa, tassi a zero e franco forte: cosa aspettarsi dalla BNS

Il punto sulla Svizzera

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Data di pubblicazione 07 maggio 2025
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Ecco il punto sull'economia svizzera, compreso il consiglio su cosa fare con azioni ed obbligazioni

INFLAZIONE IN SVIZZERA: PERCHÉ RESTA BASSA E COSA SIGNIFICA PER I CONSUMATORI

Nel contesto europeo, la Svizzera continua a distinguersi per una dinamica inflazionistica contenuta. Mentre molti Paesi dell’area euro stanno ancora lottando con tassi d’inflazione superiori agli obiettivi delle rispettive banche centrali, Berna registra livelli decisamente più moderati. A marzo, l’inflazione annua si è attestata all’1,0%, ben al di sotto del tetto massimo del 2% fissato dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS).

Quali sono le cause di questa anomalia svizzera? Tra i fattori principali spiccano il rafforzamento del franco svizzero — che riduce il costo delle importazioni — e la tenuta dei salari reali, che limita le spinte inflazionistiche interne. A ciò si aggiunge un mercato energetico relativamente stabile e un sistema distributivo efficiente, che permette di contenere l’aumento dei prezzi al consumo.

Per i consumatori elvetici, un’inflazione bassa significa maggiore potere d’acquisto, ma per l’economia nel suo complesso può comportare rischi di stagnazione. Inoltre, una dinamica inflattiva contenuta influisce direttamente sulle decisioni della banca centrale in materia di tassi d’interesse.

TASSI DI INTERESSE IN SVIZZERA: LA BNS VALUTA UN RITORNO A ZERO O ADDIRITTURA IN NEGATIVO

In risposta al rallentamento dell’inflazione e alle prospettive di crescita moderata, la Banca Nazionale Svizzera ha recentemente aperto la porta a una nuova fase di politica monetaria espansiva. Dopo aver abbassato i tassi di interesse nel marzo 2024, la BNS non esclude ulteriori tagli nei prossimi mesi. Tra gli scenari in discussione: un ritorno al tasso zero e, in casi estremi, il ripristino dei tassi negativi.

Si tratterebbe di una scelta storica. I tassi negativi, già sperimentati in Svizzera tra il 2015 e il 2022, miravano a contrastare la forza del franco e stimolare l’attività economica. Oggi, lo scenario è leggermente diverso: la priorità della BNS sembra essere quella di prevenire un raffreddamento dell’economia più marcato del previsto, anche a costo di sacrificare parte della stabilità valutaria.

Una simile mossa avrebbe conseguenze importanti. Per le banche commerciali, significherebbe dover affrontare margini più stretti. Per i risparmiatori, un ritorno ai tassi negativi implicherebbe rendimenti minimi (o nulli) sui depositi. Ma per le imprese e i mutuatari, si aprirebbe una finestra favorevole per finanziamenti a costi ridotti.

FRANCO SVIZZERO: RIFUGIO SICURO, MA ANCHE FRENO ALL’ECONOMIA

Il franco svizzero continua a essere percepito come una delle valute più sicure al mondo. In periodi di incertezza globale — come crisi geopolitiche, instabilità finanziaria o turbolenze nei mercati emergenti — gli investitori si rifugiano nel CHF, spingendone al rialzo il valore. Questa reputazione è un’arma a doppio taglio: se da un lato rafforza la fiducia internazionale nella Svizzera, dall’altro penalizza le esportazioni e mette sotto pressione i margini delle aziende elvetiche.

Negli ultimi mesi, il franco ha mantenuto una posizione di forza rispetto all’euro e al dollaro, complice la stabilità politica e fiscale del Paese, oltre alle aspettative di politiche monetarie prudenti da parte della BNS. Tuttavia, proprio questa forza valutaria rappresenta un tema chiave per le future mosse della banca centrale: un CHF troppo forte rischia di danneggiare la competitività dell’economia svizzera.

In questo contesto, la BNS si trova in una posizione delicata. Deve bilanciare il sostegno alla crescita economica con la necessità di evitare eccessivi apprezzamenti del franco. E proprio per questo, le decisioni su inflazione e tassi d’interesse sono strettamente legate all’evoluzione del cambio.

A livello operativo, non investire in obbligazioni in franchi svizzeri e, per il momento, non ti consigliamo un posizionamento diretto sulla Borsa elvetica