In un contesto economico globale incerto e in continua evoluzione, la Banca Centrale Australiana (RBA) ha deciso di tagliare i tassi dello 0,25% portandoli al 3,85%, il livello più basso degli ultimi due anni. La mossa, attesa dai mercati, punta a contrastare i segnali di indebolimento dell'economia nazionale e a rispondere alle crescenti tensioni del commercio globale. È la stessa RBA, infatti, ad affermare che il taglio al costo del denaro riflette l’aumento delle incertezze economiche, sia a livello internazionale sia sul fronte interno. Le tensioni geopolitiche, la volatilità nei mercati finanziari e la frenata degli scambi commerciali stanno avendo ripercussioni anche sull’economia australiana, che mostra segni di rallentamento.
Le previsioni economiche della Banca centrale non lasciano spazio a molti ottimismi: nei prossimi mesi si attende una crescita più contenuta, un rallentamento dell’inflazione e un leggero aumento della disoccupazione. Elementi che, se confermati, potrebbero spingere la RBA ad attuare ulteriori tagli dei tassi di interesse già entro la fine dell’anno.
Cosa fare con gli investimenti? Le obbligazioni in dollari australiani non sono da acquistare, mentre per la Borsa controlla i nostri portafogli.