La Banca del Canada ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse al 2,75%, segnalando però una certa prudenza per il futuro. Alla base di questa scelta c’è l’incertezza legata ai dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti, che potrebbero avere effetti negativi su esportazioni, investimenti aziendali e inflazione.
Nonostante l’inflazione core sia salita al 3,2% nel mese di aprile, la banca centrale prevede una possibile contrazione dell’economia nei due trimestri centrali dell’anno. Di fronte a questo scenario, è stato lasciato intendere che un taglio dei tassi potrebbe diventare necessario se la crescita dovesse rallentare ulteriormente e l’inflazione rimanere sotto controllo.
Tutte queste variabili saranno attentamente monitorate nelle prossime settimane, in vista della prossima riunione della banca prevista per il 30 luglio. In quella sede, verrà rivalutata l’opportunità di adottare un atteggiamento più accomodante sul fronte della politica monetaria.
Per quanto riguarda gli investimenti, non consigliamo di acquistare né azioni, né obbligazioni canadesi.