Il dato definitivo sull’inflazione di maggio porta con sé una revisione del tutto inattesa. Infatti, il carovita in Italia è stato pari all’1,6% annuale (e -0,1% su base mensile). Si conferma quindi, per l’inflazione annuale, un rallentamento, dato che ad aprile il carovita aveva fatto segnare +1,9%. Tuttavia, il dato odierno è sotto quello comunicato con la stima preliminare, che parlava di +1,7% annuale a maggio – e che era anche il dato atteso dal mercato.
Se l’inflazione generale rallenta, così come quella al netto di energia e alimentari (da +2,1% a +1,9%), si riscontra però un’accelerazione dei prezzi del “carrello della spesa” (+2,7% da +2,6%) – che racchiude i beni alimentari, per la cura della casa e della persona.