Nei primi tre mesi dell'anno, l'attività economica in Corea del Sud era diminuita (-0,2%) a causa del caos politico in atto da dicembre 2024. L'elezione di un nuovo presidente ha posto fine all'incertezza e ha rassicurato gli operatori economici e così nel 2° trimestre il Pil è cresciuto dello 0,6% grazie ai consumi delle famiglie (+0,5%), al rimbalzo della spesa pubblica (+1,2%) - che il vuoto di potere aveva congelato nel 1° trimestre - e al boom delle esportazioni (+4,2%). Paradossalmente, nonostante la guerra commerciale, le vendite sudcoreane all'estero sono aumentate notevolmente negli ultimi mesi con l'abolizione delle restrizioni statunitensi sulla vendita di semiconduttori alla Cina, un settore chiave dell'economia sudcoreana.
La fine dell'anarchia politica e il rimbalzo economico non sono sfuggiti all'attenzione degli investitori. Con un aumento di quasi il 40% dal minimo di inizio aprile, la Borsa di Seoul sta mostrando un aumento maggiore rispetto alle altre principali Borse di tutto il mondo. Oltre al miglioramento del contesto politico ed economico, il valore delle azioni sudcoreane, in gran parte di proprietà di investitori locali, è stato rafforzato dalla promessa del nuovo presidente di moltiplicare le iniziative per rilanciare la Borsa di Seoul, storicamente penalizzata dalla debolezza dei diritti degli azionisti. Le grandi aziende sudcoreane sono controllate dalle famiglie fondatrici che non favoriscono la buona governance, da qui un certo sconto sulle azioni sudcoreane e lo scarso interesse che suscitano da parte degli investitori internazionali.
Questa lodevole volontà presidenziale, però, rischia di mandare in frantumi rapidamente la realtà della Corea del Sud, dove più della metà del PIL è generato da grandi aziende controllate con il pugno di ferro da poche famiglie il cui sostegno è essenziale per sopravvivere nell'arena politica. Anche le incertezze commerciali e le deboli prospettive economiche, con una crescita del PIL che dovrebbe essere vicina all'1% quest'anno e nel 2026, probabilmente faranno deragliare rapidamente lo spettacolare rimbalzo degli ultimi mesi della borsa di Seoul.
Per quanto riguarda gli investimenti, dunque, non comprare azioni sudcoreane. Così come non acquistare obbligazioni in won.