La Banca centrale della Turchia ha sorpreso i mercati tagliando i tassi più delle attese. Si prevedeva infatti un taglio dal 46% al 43,5%, ma alla fine la sforbiciata è stata maggiore, al 43%, L’obiettivo dichiarato è quello di sostenere il processo di disinflazione, cioè una graduale riduzione dell’inflazione, cercando di moderare la domanda interna e di migliorare le aspettative dei consumatori sui prezzi futuri.
I dati più recenti mostrano che l’inflazione annuale è effettivamente in calo, attestandosi al 35,1% nel mese di giugno. Tuttavia, si prevede un rimbalzo nei prossimi mesi, dovuto principalmente all’introduzione di nuove imposte sui beni di consumo, tra cui il carburante. Un altro intervento significativo riguarda il settore automobilistico, in particolare quello dei veicoli elettrici. Il governo ha deciso di aumentare la tassa di consumo speciale su questi veicoli, portandola dal 10% al 25%.
Queste decisioni riflettono un equilibrio complesso tra esigenze di bilancio, lotta all’inflazione e stimolo all’economia, in un contesto politico ed economico ancora molto delicato. fare con gli investimenti? Le obbligazioni in lire turche non sono da acquistare. Per la Borsa, controlla i nostri portafogli.