In Turchia, il mese di giugno ha portato una buona notizia sul fronte economico: l’inflazione annuale è rallentata, attestandosi al 35,1%. Anche se parliamo ancora di un tasso elevato, il dato ha sorpreso positivamente il mercato, che si aspettava un lieve calo al 35,3%.
Questa dinamica potrebbe aprire la strada a un cambio di rotta nella politica monetaria. La Banca centrale della Turchia, che a giugno ha mantenuto fermo il tasso di interesse chiave al 46%, potrebbe infatti decidere un primo taglio già nel prossimo incontro di luglio. Il rallentamento dell’inflazione, unito a un contesto internazionale più stabile e alla diminuzione dei rischi geopolitici, offre infatti un margine di manovra maggiore per alleggerire le condizioni monetarie.
In ottica di investimenti, le obbligazioni in lire turche non sono da acquistare, mentre per la Borsa turca controlla i nostri portafogli.