A seconda della strategia di investimento da te seguita, una parte dei tuoi risparmi va dedicata alla corona norvegese e a quella svedese. I motivi per cui queste valute e i bond denominati in queste divise sono all’interno dei portafogli diversificati sono diversi.
Prima di tutto le economie di questi due Paesi, anche se inevitabilmente connesse con il resto del mondo e non esenti dalle problematiche geo-politiche, sono robuste e dinamiche. I tassi di crescita attesi per questi Paesi sono superiori a quelli della zona euro, come vedi in tabella, per i prossimi anni e anche per il lungo periodo.
DATI A CONFRONTO |
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PIL |
INFLAZIONE |
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2022 |
2023 |
dal 2024 |
2022 |
2023 |
dal 2024 |
|
Svezia |
2% |
1.5% |
1.9% |
6.5% |
5.4% |
2% |
Norvegia |
3.5% |
2% |
2.5% |
4.6% |
3.3% |
2% |
Euozona |
1% |
1.5% |
1.1% |
6.9% |
4.4% |
2% |
E questo potenziale di crescita di lungo periodo superiore si accompagna ad un’inflazione di lungo termine identica. Questo implica un potenziale di crescita per le valute scandinave, che ad oggi, secondo la nostra metodologia di valutazione, sono sottovalutate rispetto all’euro. Come puoi vedere dai grafici qui sotto, le due corone hanno terreno da recuperare per raggiungere il loro valore di equilibrio nei confronti dell’euro. Inoltre, queste valute, vista la solidità dei rispettivi Stati, possono stabilizzare il portafoglio in casi di maretta sui mercati o problemi in Europa.
Per questo, ti confermiamo la che puoi continuare a puntare sulle obbligazioni in corone norvegesi e svedesi. L’eventuale quota da dedicar loro la scopri qui, mentre i prodotti da acquistare sono Nordea 1 norwegian bond BP (21,71 euro) e Nordea 1 swedish short term bond (18,20 euro).