La strategia sulle obbligazioni in euro

Strategia bond in euro
Strategia bond in euro
La nostra strategia sulle obbligazioni della zona euro non è solo quella di acquistare al massimo il 5% su ogni emittente, ma anche consigliare scadenze diverse tra i diversi Stati. Non è una scelta casuale, ma è una strategia che si usa negli investimenti obbligazionari ed il risultato di una scelta ponderata visto il contesto attuale.
Il motivo principale è quello che con questa strategia riduci il rischio dell’investimento, inteso come rischio tassi. Prima di tutto perché suddividi l’investimento su diverse scadenze, con quelle più corte che reagiscono meno, in quanto con duration basse, in termini di prezzo al variare dei tassi rispetto a quelle lunghe. Le obbligazioni a breve e lungo termine tendono inoltre ad essere correlate negativamente – e come sai la correlazione negativa riduce il rischio degli investimenti.
Posizionandosi sia sui titoli a breve scadenza, circa un anno, sia su quelli più lunghi, 7 anni, ti assicuri la certezza di rendimenti interessanti, e come succede con i BTp sono più elevati di quelli a breve, per un lungo periodo di tempo, mentre con i bond a breve, che in molti Paesi che non sono l’Italia oggi offrono rendimenti non solo interessanti ma anche superiori a quelli con scadenze più lunghe, inserisci in portafoglio titoli meno reattivi alla variazione dei tassi d’interesse.
Infatti, se i tassi salgono, i prezzi delle obbligazioni più lunghe ne risentono, mentre quelli a breve perdono meno, per cui riduci l’effetto totale in termini di ribassi dei prezzi, ma quando vanno in scadenza potrai reinvestire su titoli che rendono di più. I rendimenti più alti dei titoli derivante dal reinvestimento di quelli a breve scadenza, insieme al cosiddetto effetto redito, cioè le cedole incassate nel frattempo dai titoli lunghi, controbilanciano l’effetto negativo sui prezzi.
Se invece i tassi scendono, è vero che il reinvestimento dei titoli a breve scadenza avverrà a rendimenti più bassi, ma i bond a scadenza più lunga avranno guadagnato in termini di prezzo: la plusvalenza generata dalla vendita – ricordati che non è assolutamente scritto da nessuna parte che i bond vanno acquistati e mantenuti fino a scadenza – comporta dei guadagni che possono compensare i rendimenti inferiori, contando anche che poi puoi già reinvestire i guadagni realizzati su altri bond (quindi maturare interessi su un capitale più alto).
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