Cosa fare con quel bond CDP...

Bond CDP: cosa fare?
Bond CDP: cosa fare?
Lo scorso novembre ti avevamo indicato di partecipare al collocamento, in ottica speculativa, del bond CDP tasso misto 4/12/2029 (Isin IT0005568719; 103,09 al 9/07/2024) che riconosce cedole del 5% lordo annuo per i primi tre anni e per i successivi tre anni una cedola pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di un margine dello 0,90% annuo. Era consigliato solo in ottica speculativa perché a tasso misto e quindi, prevedendo per gli ultimi tre anni cedole a tasso variabile, comporta il rischio che i tassi scendano ad un livello tale per cui alla fine il rendimento sarà inferiore ad un titolo di pari durata e tenuto fino a scadenza. C’è però da dire che un calo dei tassi impatta positivamente sui prezzi dei bond, nel caso del bond CDP meno avendo una parte variabile: comprarlo non significava quindi portarlo a scadenza per forza, ma anche venderlo prima per sfruttare un ribasso dei tassi (e dunque un rialzo dei prezzi del bond)
Oggi il titolo quota 103,09. Cosa fare? Sicuramente, al momento non comprarlo più. A questi prezzi non conviene più puntare speculativamente su questo titolo. Fino al 4 dicembre 2026 la cedola sarà del 5%, tassata al 12,5%: l’ultima cedola è stata staccata il 4 luglio, per cui venderlo oggi ti fa incassare l’equivalente di circa poco più, al lordo, di due cedole trimestrali. L’Euribor 3 mesi è oggi al 3,69% e perché la scommessa originaria sia vincente non deve scendere sotto l’1,7% per tutti e tre gli anni in cui la cedola sarà legata all’Euribor 3 mesi. Tenendo conto anche del possibile percorso dei tassi di eurolandia, prevedibili al momento, non ci sono motivi per passare all’incasso. Per cui, il consiglio è, se l’avevi sottoscritta al momento del consiglio speculativo di novembre 2023, quello di mantenere. Rientra sempre nel 10% di investimenti extra-portafoglio non speculativi.
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