Tassi in calo? Come puntare su BTp, ma anche Bund, OaT e le altre obbligazioni

Obbligazioni: dai BTp ai BoT, passando per Bund, OaT, ma non solo
Obbligazioni: dai BTp ai BoT, passando per Bund, OaT, ma non solo
La riunione della Bce si avvicina e con essa anche la probabilità di un secondo taglio dei tassi in questo 2024. I dati sono coerenti con una possibile riduzione dello 0,25% mentre ragionando su un orizzonte temporale più ampio, tenendo conto dell'esistenza di pressioni sui prezzi derivanti dall'inflazione dei servizi, dalla dinamica salariale e dalla produttività, le successive mosse saranno improntate alla gradualità. Bisogna quindi aspettarsi tagli trimestrali qualora la Bce decidesse di continuare ad intervenire. Cadenza trimestrale che consente all'Istituto di Francoforte di avere un insieme di dati significativi e certi per valutare la dinamica dei prezzi di Eurolandia. In generale i mercati oggi hanno in mente due tagli in questo 2024 (a settembre e dicembre) e tre in totale nel 2025. Cinque tagli equivalenti a una riduzione del costo del denaro dell'1,25% cumulato: i tassi dal 4,25% di oggi a fine 2025 sarebbero al 3%.
I mercati stanno allineando i prezzi delle obbligazioni a questi scenari: vuol far abbassare i rendimenti. Quest’ultimi, compresi quelli dei nostri titoli di Stato, sono in calo soprattutto negli ultimi mesi. Il nostro posizionamento era già cambiato da fine 2023 proprio per essere pronti a cogliere il calo dei rendimenti. Se ancora non ti sei allineato, queste sono le ultime possibilità per sfruttare il più possibile il calo dei rendimenti di eurolandia. A livello operativo, ci sono due conferme ed una novità. Le conferme riguardano i due Etf consigliati fino ad oggi. Per i nostri portafogli continua a scegliere Ishares Eu Govt Bond 5-7y Dist (144,35 euro; Isin IE00B4WXJG34) che ha una duration medi- lunga che puoi sfruttare in un contesto di mercati con rendimenti in calo. A livello speculativo ti ribadiamo la possibilità di puntare su Xtrackers Ii Euroz Govt 25+ (274,76 euro; Isin LU0290357846) che punta sui titoli a lunghissima scadenza in euro, quelli che possono guadagnare maggiormente in termini di prezzo dal calo dei rendimenti. È ovviamente un Etf molto più rischioso del precedente e per questo è consigliato solo agli speculatori.
La novità riguarda invece se operi acquistando singole obbligazioni. Fino ad oggi i bond dell'area euro erano stati consigliati con una scadenza fino a 7 anni, ma le scadenze precise sono poi diverse, Paese per Paese, perché ognuno di essi ha una curva di rendimenti specifica. Per esempio, l'Italia era un'eccezione con i BoT a 12 mesi consigliati dati i loro più elevati rendimenti, mentre per gli altri Paesi dell'eurozona scadenze così brevi non erano consigliate. Oggi la novità maggiore è quella che i BoT a 12 mesi non sono più da acquistare. Il motivo è legato ai rendimenti, abbassatisi e dunque non più così interessanti soprattutto in un'ottica in cui nell'arco di un anno andrai a reinvestire con rendimenti più bassi. In precedenza, l'extra-rendimento garantito su un anno era tale che poteva giustificare l'acquisto di un titolo ad un anno per poi andare a investire, sebbene ad un tasso leggermente più basso, il prossimo anno, perché quanto ottenuto in più dal BoT compensava un minor rendimento in futuro. Oggi questo ragionamento non vale più. L'altra novità è l’inserimento nel novero dei bond da acquistare anche quelli con scadenze poco oltre i 7 anni: troverai anche obbligazioni consigliate con scadenza 2032 per i bond in euro.
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