Obbligazioni lunghe e la Fed che taglia i tassi

Obbligazioni lunghe, Fed e tassi
Obbligazioni lunghe, Fed e tassi
La Fed ha tagliato i tassi e le attese di mercato sono per altri tagli. Infatti, entro fine anno i mercati si aspettano altre due riduzioni nel costo del denaro, che dovrebbero proseguire anche nel 2026. C’è infatti il 92% di possibilità, stando sempre ai mercati, che a fine 2026 il costo del denaro sarà più basso dello 0,75% rispetto all’attuale livello – in pratica si stima con certezza un taglio nel 2026, dopo i due del 2025. Un ulteriore taglio è invece dato con un 75% di probabilità. Guardare a quanto potrà succedere tra 12 mesi è interessante per capire cosa hanno in mente i mercati, ma è anche molto rischioso: sono prima di tutto le attese dei mercati, che spesso e volentieri si modificano anche nel giro di poco tempo e sono particolarmente soggette alle notizie e ai dati che via via si presentano sui mercati. Inoltre, quanto è successo verso la fine del 2023 e nel 2024, quando si puntava a una riduzione del costo del denaro negli Usa, poi non arrivata per una serie di eventi non pronosticabili. Analogamente, quel che ci si prospetta davanti non è un periodo facile da pronosticare. Non si conoscono ancora gli effetti reali dei dazi, la situazione geopolitica diventa sempre più tesa… e poi ci sarà un nuovo governatore della Fed – e questi sono solo alcuni, i maggiori, fattori che creano incertezza.
Vale, pur considerando tutte le incognite del caso, posizionarsi sui bond a lunga scadenza per beneficiare di un calo dei tassi? Sulle obbligazioni a lunghissima scadenza siamo a mantenere dal n° 1587, dopo aver indicato una speculazione, la prima volta, sul n° 1538. Cosa fare ora con questa speculazione? Il consiglio è quello di mantenere. A guardare l’andamento dell’Etf consigliato per la speculazione, dal primo consiglio dato sul n° 1538 il saldo è -7,8%, di cui un -6,6% è imputabile all’andamento del dollaro. Infatti, lo stesso Etf quotato in dollari ha perso nello stesso periodo l’1,2%. Nei momenti peggiori, quando i tassi dei Treasury erano schizzati anche fino al 5%, il prodotto, in dollari, era arrivato a perdere di più, ma oggi, con un progressivo calo dei rendimenti, la perdita in dollari, che permane, si è ridotta. Una volta tradotta in euro, invece, il saldo è ancora in perdita del 7,8%. Come muoversi ora? Se hai in mano l’Etf, mantienilo. Se non l’hai acquistato, oggi, in chiave speculativa, tra le diverse tipologie di bond in dollari ce ne sono alcune più interessanti rispetto ai bond a lunga scadenza. Quale? L’Etf sui fallen angels Invesco US HY Fallen Angels UCITS (18,728 euro; Isin IE00BD0Q9673) – per approfondimenti vedi qui.
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