MSCI
Che cosa vuol dire MSCI?
Quando si parla di investimenti finanziari, spesso si incontrano sigle e acronimi che possono sembrare complessi a chi non è del settore. Una delle più ricorrenti è MSCI.
MSCI è l’acronimo di Morgan Stanley Capital International, società nata come divisione della banca d’investimento Morgan Stanley e successivamente diventata indipendente. Oggi è una delle realtà più note a livello globale nella produzione di indici di mercato e nell’analisi dei dati finanziari.
Quando si sente parlare di indice di MSCI, non si fa riferimento a un singolo strumento, ma a un insieme molto ampio di indici che fotografano l’andamento di specifici mercati o gruppi di titoli. Alcuni tra i più conosciuti sono:
- MSCI World Index: rappresenta le principali società quotate nei Paesi sviluppati.
- MSCI Emerging Markets Index: raccoglie le aziende dei Paesi emergenti.
- MSCI Europe Index: segue le società quotate nei mercati europei.
Gli indici MSCI sono utilizzati in tutto il mondo come punto di riferimento per misurare l’andamento dei mercati e per confrontare le performance degli investimenti.
Il ruolo di MSCI nei mercati finanziari
La funzione principale di MSCI è quella di costruire e mantenere indici finanziari che riflettono in modo rappresentativo l’andamento dei mercati azionari globali.
Per farlo, MSCI seleziona i titoli sulla base di criteri oggettivi, come:
- capitalizzazione di mercato (il valore complessivo delle azioni in circolazione di una società);
- liquidità (la facilità con cui un titolo può essere scambiato sul mercato);
- settore di appartenenza e area geografica.
Gli indici vengono aggiornati periodicamente, così da garantire che rappresentino sempre in maniera corretta l’universo di titoli di riferimento. Ad esempio, se una società cresce e acquisisce maggiore rilevanza, può essere inserita in un indice di MSCI; al contrario, se perde importanza, può essere rimossa.
Oltre alla costruzione di indici, MSCI fornisce anche analisi di rischio, dati ESG (relativi a sostenibilità ambientale, sociale e di governance) e strumenti per aiutare investitori e gestori a valutare meglio i mercati. Tuttavia, l’attività più conosciuta resta la produzione degli indici, che vengono poi utilizzati da fondi di investimento e da strumenti quotati come gli ETF come benchmark.
Perché è utile?
Gli indici MSCI hanno diverse utilità, sia per gli investitori professionali sia per i risparmiatori privati che vogliono capire meglio come funzionano i mercati.
- Punto di riferimento per confrontare le performance: quando un fondo comune o un ETF dichiara di “replicare” l’andamento dell’MSCI World, significa che investe in modo da seguire da vicino la media delle principali società quotate nei Paesi sviluppati, come Stati Uniti, Europa o Giappone. In pratica, l’andamento del fondo non dipende solo dalle scelte del gestore, ma riflette l’andamento generale del mercato in quell’area. Questo rende più semplice capire se un fondo sta facendo meglio, peggio o uguale rispetto al mercato di riferimento. Avere un indice chiaro e riconosciuto come l’MSCI World permette di fare confronti immediati e oggettivi: l’investitore può valutare se i risultati ottenuti derivano davvero da capacità di gestione oppure se si limitano a seguire la tendenza del mercato.
- Diversificazione: gli indici MSCI rappresentano interi mercati o aree geografiche. Investire in strumenti collegati a questi indici consente, con un singolo prodotto, di diversificare l’esposizione su centinaia o migliaia di società, riducendo così il rischio legato ai singoli titoli.
- Trasparenza e oggettività: gli indici MSCI seguono regole di selezione chiare e trasparenti, stabilite in anticipo e uguali per tutti. Questo significa che l’inclusione o l’esclusione di una società da un indice non dipende da opinioni personali o giudizi discrezionali, ma da criteri misurabili, come la dimensione dell’azienda o il volume degli scambi. In questo modo, chi osserva può avere la certezza che rappresenti in modo fedele e coerente il mercato di riferimento. La trasparenza delle regole aiuta inoltre a capire meglio perché un titolo entra o esce da un indice.
- Visione globale: grazie alla loro ampia gamma, gli indici MSCI offrono una panoramica globale. È possibile, ad esempio, confrontare l’andamento dei Paesi sviluppati con quello dei mercati emergenti, oppure analizzare le differenze tra settori economici.
- Strumenti per monitorare i rischi: per gli investitori, avere un punto di riferimento stabile come gli indici MSCI significa poter monitorare più facilmente l’andamento dei mercati e valutare l’impatto di eventi economici o politici sulle diverse aree geografiche.