Valore intrinseco
Che cosa significa valore intrinseco?
Il valore intrinseco rappresenta una stima del valore reale di una società o di un’attività finanziaria, che può essere un’azione, un’obbligazione o un altro strumento. Non si tratta quindi di un numero certo e oggettivo, ma del risultato di un’analisi che cerca di rispondere alla domanda: quanto dovrebbe valere oggi questo investimento, indipendentemente dalle oscillazioni del prezzo di mercato (detto anche prezzo di borsa)?
Il mercato, infatti, è influenzato da molti fattori: notizie, emozioni degli investitori, eventi geopolitici, cicli economici. Tutto ciò può far salire o scendere le quotazioni, senza che questi movimenti riflettano necessariamente i fondamentali economici dell’azienda o dell’attività sottostante. Il valore intrinseco, al contrario, cerca di riportare l’attenzione sugli aspetti più concreti e razionali, come i flussi di cassa futuri o la solidità del bilancio.
Come si calcola?
Il calcolo del valore intrinseco non è univoco. Esistono diversi metodi, che variano in base al tipo di attività analizzata. Nel caso delle azioni, uno degli approcci più utilizzati è quello dei flussi di cassa scontati (Discounted Cash Flow, DCF). In sintesi, si stima quanto l’azienda produrrà in termini di flussi di cassa in futuro e si “riporta” questo valore al presente, utilizzando un tasso di sconto.
Altri criteri possono basarsi sul confronto con aziende simili (metodo dei multipli), sul valore delle attività patrimoniali o sulla capacità di generare dividendi.
Per le obbligazioni, invece, il valore intrinseco si calcola attualizzando i pagamenti futuri di cedole e capitale.
In ogni caso, è importante sottolineare che nessun metodo fornisce una risposta esatta e definitiva. Si tratta sempre di stime, che dipendono dalle ipotesi di partenza: crescita attesa, rischi di mercato, scenari economici.
Il valore intrinseco nelle opzioni
Per le opzioni, il concetto di valore intrinseco ha un significato più tecnico. Indica la differenza tra il prezzo di mercato dell'attività a cui si riferisce e il prezzo di esercizio.
Per un'opzione call (che dà il diritto di comprare) il valore intrinseco è quanto il prezzo attuale del titolo è più alto rispetto al prezzo a cui hai il diritto di comprarlo (strike price).
Per un'opzione put (che dà diritto di vendere) il valore intrinseco è quanto il prezzo a cui hai diritto di vendere (strike price) è più alto rispetto al prezzo attuale del titolo.
Se la differenza è negativa, il valore intrinseco è pari a zero, poiché non avrebbe senso esercitare l’opzione in perdita.
Perché è importante in ottica degli investimenti?
Il valore intrinseco è uno strumento utile perché permette di confrontare la stima del valore reale di un titolo con il suo prezzo di mercato. Se il prezzo in borsa è molto più basso del valore intrinseco stimato, il titolo potrebbe apparire sottovalutato; al contrario, se il prezzo è molto più alto, potrebbe risultare sopravvalutato.
Questo confronto aiuta gli investitori a capire se stanno pagando troppo o troppo poco rispetto a ciò che l’attività potrebbe realmente valere. Non significa però che si debba agire immediatamente sulla base di questa differenza: il prezzo di mercato può rimanere distante dal valore intrinseco per lunghi periodi, perché condizionato da fattori psicologici e dinamiche di breve termine.
Inoltre, stimare il valore intrinseco non serve solo a individuare eventuali opportunità, ma anche a ridurre i rischi. Analizzare i fondamentali di un investimento obbliga a guardare oltre le mode del momento e a valutare elementi concreti come la redditività, la solidità finanziaria e la sostenibilità della crescita.
In sintesi, il valore intrinseco è un concetto chiave negli investimenti: consente di andare oltre la percezione del mercato e di basarsi su dati più concreti, anche se non offre mai una certezza assoluta.