Prelevare il 30% dal fondo pensione

Prelevare dal fondo pensione
Prelevare dal fondo pensione
Quando si parla di fondi pensione, spesso un argomento controverso è la possibilità di avere in anticipo i propri soldi investiti durante il periodo di adesione. In realtà se parliamo di un fondo pensione chiuso dove si versa il TFR, le differenze con le possibilità di avere indietro parte del proprio TFR lasciato in azienda non sono molte, anzi in certi casi il fondo pensione prevede delle situazioni addirittura migliorative rispetto.
In generale sappiamo che sia per un fondo chiuso sia per un fondo aperto, dove si aderisce solamente con il proprio contributo e non quindi con il TFR, la legge prevede delle possibilità di avere indietro durante la fase di adesione una parte dei propri soldi. Abbiamo già parlato dell'eventualità delle spese sanitarie e dell'acquisto o ristrutturazione per la prima casa. C'è però anche un'altra situazione.
Il riscatto del 30% del fondo pensione è un'anticipazione che può essere richiesta dopo almeno 8 anni di iscrizione al fondo, per far fronte a "ulteriori esigenze" dell'aderente. Questo tipo di anticipazione non richiede motivazioni specifiche e può essere richiesta più volte, nel limite massimo del 30% della posizione individuale maturata. In altri termini, se per le spese sanitarie bisogna rispettare delle condizioni e presentare dei documenti per dimostrare di avere diritto a questa anticipazione e che si rientra nelle circostanze definite dalla legge, ugualmente dicasi per acquisto o ristrutturazione della casa, per ritirare questo 30% non bisogna dare motivazioni o non ci sono delle circostanze precise. Si possono ritirare quei soldi per qualunque motivo. L'importante è essere nel fondo da almeno 8 anni e rispettare il limite del 30%. Sull'importo erogato viene applicata una ritenuta a titolo d'imposta del 23%.
Attendi, stiamo caricando il contenuto