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Il Buono che ti protegge dall’inflazione

Buono inflazione

Buono inflazione

Data di pubblicazione 17 aprile 2024
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Buono inflazione

Buono inflazione

Dopo anni di assenza sono tornati i buoni postali indicizzati all’inflazione: sono un’occasione? Scopriamolo qui.

L’inflazione smette di mordere e ricompare il Buono inflazione

Assenti dal 2019, sono tornati di recente disponibili per la sottoscrizione i Buoni inflazione. Come gli altri buoni postali oggi sottoscrivibili sono emessi da Cassa depositi e prestiti e collocati da Poste italiane. Sono acquistabili a partire da un minimo di 50 euro, solo in forma dematerializzata; si possono sottoscrivere, oltre che online - questa modalità è riservata, per esempio, ai titolari di un libretto postale Smart – anche allo sportello.

La durata prevista è di 10 anni, ma è possibile chiederne il rimborso anticipato, totale o parziale. È garantita la restituzione del capitale investito, incrementato degli interessi maturati, se il rimborso viene chiesto dopo i primi 18 mesi dalla sottoscrizione. In caso contrario, riceverai solo la cifra investita. Anche sui Buoni inflazione si applica l’imposta di bollo – vedi a fianco.

La serie oggi in collocamento è la IL110A240307.

I Buoni fruttiferi postali sono soggetti a un'imposta di bollo dello 0,2% se il loro valore complessivo supera i 5.000 euro.

Com’è calcolato il rendimento del Buono inflazione

Il Buono inflazione riconosce un rendimento fisso annuo lordo, che - insieme al capitale investito – può essere rivalutato sulla base dell’evoluzione dell’inflazione italiana. Il rendimento fisso può arrivare allo 0,6% lordo annuo – vedi tabella “Il rendimento fisso del buono inflazione” qui sotto – al decimo anno di possesso. 

 

Il rendimento fisso del Buono inflazione

Anni

Tasso effettivo fisso annuo lordo di rendimento

Anni

Tasso effettivo fisso annuo lordo di rendimento

1 anno

0%

6 anni

0,36%

2 anni

0,25%

7 anni

0,41%

3 anni

0,28%

8 anni

0,47%

4 anni

0,30%

9 anni

0,53%

5 anni

0,33%

10 anni

0,60%

Poste ci ricorda che il tasso fisso riportato è il “Tasso di interesse effettivo annuo al compimento di ciascun anno di possesso indicato in tabella, non rivalutato sulla base dell’evoluzione dell’inflazione italiana e al lordo degli oneri fiscali”.

L’indice utilizzato per la rivalutazione sarà il FOI. Come detto prima, il rendimento del buono dipende dall’andamento dell’inflazione italiana: se il livello medio di quest’ultima sarà del 2%, a scadenza, cioè trascorsi 10 anni, il Buono inflazione ti renderà il 2,61% lordo annuo, 2,32% netto.

Se sarà dell’1%, il rendimento a scadenza sarà pari all’1,61% lordo annuo, 1,42% netto, mentre, se dovesse arrivare al 4%, il rendimento del buono potrebbe salire al 4,62% lordo annuo, 4,14% netto.

L’Istat pubblica tre indici dei prezzi al consumo diversi. Il NIC che misura l’inflazione a livello dell’intero sistema economico italiano. Il FOI si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente non agricolo. L’IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell’inflazione comparabile a livello europeo.

Conviene?

Per rispondere a questa domanda è inevitabile, a questo punto, fare qualche considerazione sull’andamento dell’inflazione italiana. Per farlo puoi andare a vedere il grafico qui sotto dove trovi l’andamento dei prezzi sia in Italia, sia in Europa, per confronto dal 2003 in avanti.

 

L’inflazione tende al 2%

Buoni postali inflazione

L’inflazione italiana (nel grafico in blu scuro) ha avuto un andamento altalenante nel corso degli ultimi vent’anni, che hanno alternato picchi, come nel 2022, quando ha superato l’8%, a forti cali, come nel 2016 e nel 2020, quando i prezzi sono addirittura scesi. (Fonte dei dati: elaborazione dell’ufficio studi di dati ufficiali).

 

Pur con alti e bassi non da poco – vedi, per esempio, la fiammata del 2022 – in media, i prezzi nel Bel Paese (e anche in Europa), negli ultimi vent’anni, sono cresciuti del 2,14%, percentuale che scende all’1,94% se restringiamo l’analisi agli ultimi 10 anni, dal 2013 al 2023. L’obiettivo della Bce resta comunque quello di riportare l’inflazione al 2% annuo in tutta Europa. Anche se il comportamento passato dell’inflazione italiana non rappresenta una garanzia assoluta che, anche in futuro, i prezzi si comporteranno nello stesso modo, considerare un livello medio di inflazione del 2%, con l’obiettivo di valutare quanto potrebbe darti il Buono inflazione è ragionevole. Con queste ipotesi, come detto prima, ti renderà il 2,32% netto annuo, se tenuto fino a scadenza, rendimento inferiore di almeno un punto percentuale rispetto al rendimento attuale di un BTp “tradizionale” con scadenza a 10 anni – vedi a fianco. L’unico prodotto alternativo disponibile con cui confrontare il Buono inflazione sono i BTp Italia, titoli che hanno conosciuto grande successo presso il grande pubblico in passato e di cui ti abbiamo parlato molte volte sia sulla rivista, sia sul sito. Questi bond, che hanno una scadenza inferiore a quella del Buono inflazione, distribuiscono cedole semestrali rivalutate secondo l’inflazione italiana e rivalutano anche il capitale in base all’indice FOI, rivalutazione che inizia subito.

Il BTp 4,2% 1/03/2034 (102,85; Isin IT0005560948) rende oggi il 3,91% lordo annuo, 3,38% netto.

Preferisci altri prodotti

Il Buono inflazione, come puoi notare dalla tabella più in alto, ti fa invece aspettare 18 mesi prima di iniziare a rivalutarsi e non stacca neppure delle cedole, che potrebbero far comodo a chi desidera una rendita periodica. In questo senso è meno performante del BTp Italia, se il tuo desiderio è di proteggere un determinato capitale dall’aumento dei prezzi. Oggi non consigliamo di acquistare il BTp Italia - non rientra tra le nostre strategie d’investimento - ma solo di mantenerlo. Insomma, le attuali caratteristiche del Buono inflazione non lo rendono così interessante da consigliartelo. In ragione di quanto detto prima, ti consigliamo di preferire altri prodotti, nel rispetto della strategia d’investimento in cui ti riconosci, vedi https://www.altroconsumo.it/investi/investire/obbligazioni.