La Grecia resterà nell’euro
Data di pubblicazione 11 giugno 2015
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La Grecia fallisce o non fallisce? E se sì, quando avverrà? In tanti vorrebbero saperlo e, magari, scommetterci su per strappare qualche bel guadagno. Qui trovi i prodotti da comprare per scommettere sulla salvezze di Atene.
La Grecia è sull’orlo del baratro: se non paga i debiti a fine giugno, fallisce. In queste ore il Paese sta cercando prestiti internazionali per andare avanti, ma non riesce ad accordarsi sulle condizioni per ricevere i soldi. Le conseguenze di un fallimento greco sono imprevedibili, soprattutto per gli altri Paesi della zona euro: per questo, non sono in pochi a pensare che alla fine un accordo si troverà. Un accordo sulla Grecia farebbe molto bene non solo al prezzo delle obbligazioni greche e alla Borsa greca, ma a tutte le Borse della zona euro in generale. Quali gli strumenti migliori per scommettere su questa eventualità? Eccoli. Puoi acquistarli già ora.
Certificate 7x long di Société Générale (50,05 euro; Isin DE000SG409M1). Moltiplica per 7 i movimenti del listino meneghino: se un giorno Milano guadagna il 2%, questo certificate sale del 14% (circa). Vero, non investe direttamente sul mercato greco, ma lo riteniamo comunque valido per due motivi. Primo: la Borsa italiana è quella che storicamente reagisce di più alle tensioni sulla Grecia – l’Italia è l’altro grande malato, in termini di debiti, della zona euro. Non per nulla lo scorso 9 giugno è bastata la notizia di un tentativo di “conciliazione” da parte della Grecia – con una letterina di sole 3 pagine – per far salire la Borsa di Milano di oltre l’1% in poco più di un’ora. Secondo: se speculazione deve essere, meglio fare più soldi nel minor tempo possibile. In questo senso, moltiplicare per 7 i movimenti di Piazza Affari è l’ideale – il certificate sempre il 9 giugno è salito di oltre l’8% in poco più di un’ora. Il certificate in questione lo compri sul segmento Sedex di Piazza Affari – tra tutti quelli quotati per noi è la miglior scelta.
Etf Lyxor ucits ftse athex large cap (1,097 euro; Isin FR0010405431). È un Etf che ti permette di seguire l’andamento delle 25 principali azioni quotate sulla Borsa di Atene. Ci piace per due motivi. Il primo è ovvio: punti direttamente sulla Grecia. Secondo: lo compri tranquillamente a Piazza Affari, quindi paghi poco in termini di commissioni bancarie di compravendita. Attenzione, però: punta tanto sulle banche greche. Da un lato è bene, perché il settore finanziario è quello che maggiormente dovrebbe beneficiare da un accordo di salvataggio. Dall’altro è un male: la storia degli ultimi anni ci insegna che in situazioni così delicate il rischio di qualche sorpresa nei bilanci bancari non è da escludere.
C’è poi una terza soluzione, ma è molto più rischiosa delle altre due. Stiamo parlando del Bond Greece 2012 0% 15/10/42 (0,481 Isin GRR000000010). È una delle obbligazioni che è stata emessa dopo il fallimento del 2012. Non la devi pensare come a una normale obbligazione: non avrai il rimborso del capitale investito. Avrai solo alcune cedole che saranno pagate solo se la ricchezza greca supera certi parametri – per tanti anni, quindi non le vedrai. Insomma, va considerato come una sorta di azione legata all’andamento dell’economia greca. Se l’accordo venisse trovato sulla Grecia, potrebbe anche comportarsi meglio della Borsa greca – non sei legato solo ad alcune società quotate in Borsa, ma a tutta l’economica greca. Siamo, però, scettici nel consigliarlo: se la Grecia fallisce e esce dall’euro, il bond continuerà a essere scambiato? E verrà denominato in dracme? Insomma, se le cose dovessero andare male, i rischi di restare imbrigliato in questo investimento, senza possibilità di scappare, sono davvero troppo elevati, anche per uno speculatore…
Scegli tu, quindi, tra i primi due strumenti quale preferisci usare. Ricorda che stiamo parlando di una scommessa, quindi non dedicarci più del 5% del portafoglio. Se scegli il certificate, ripassati le regole per usarlo – le trovi su Altroconsumo Finanza n° 1096 (erano fatte per il certificate short, ma valgono anche per quello qui consigliato). In ogni caso se l’accordo per la Grecia non si trova, chiudi la scommessa, anche se in perdita. Se aspetti rischi di farti ancora più male: la Borsa greca, dopo il fallimento del marzo 2012 in pochi mesi ha perso un altro 30%. E col certificate moltiplichi per 7 le perdite di Piazza Affari! Quindi occhio a chiudere la speculazione se la scommessa non va in porto. E se effettivamente la Grecia non si salva, o se già ora temi una sua uscita dall’euro? Segui le indicazioni su come difenderti date su Altroconsumo Finanza n° 1.120.