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Eurovita, un piano B per il salvataggio

Ipotesi salvataggio Eurovita

Ipotesi salvataggio Eurovita

Data di pubblicazione 05 aprile 2023
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Ipotesi salvataggio Eurovita

Ipotesi salvataggio Eurovita

Oltre all’ipotesi di un “salvataggio di sistema”, prende piede un’altra ipotesi, di cui ti parliamo qui.

Venerdì 31 marzo 2023, insieme alla notizia della proroga del blocco dei rimborsi delle polizze Eurovita, posta in amministrazione straordinaria, fino al 30 giugno prossimo, si è iniziato a parlare di salvataggio della compagnia assicurativa.

L’ipotesi più accreditata allora era quella che immaginava una consistente iniezione di liquidità da parte delle banche che avevano distribuito le polizze Eurovita e delle maggiori assicurazioni per ricapitalizzare la compagnia assicurativa.

Oggi, invece, sta prendendo piede un’altra ipotesi, alternativa all’iniezione di liquidità, quella di scorporare da Eurovita il ramo delle polizze unit linked, che andrebbero alle banche distributrici, mentre nella compagnia assicurativa resterebbero solo le altre polizze. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, pare non gradita alle altre compagnie assicurative che non vorrebbero depauperare la compagni assicurativa in difficoltà.

Sembra che sia all’ordine del giorno anche il problema di evitare un blocco dei riscatti delle polizze a oltranza – tre mesi potrebbero non essere sufficienti per rimettere in carreggiata la compagnia assicurativa – ha dato vita alla proposta di aprire per Eurovita di una linea di credito (la cifra stimata è di 2 miliardi di euro), a cui la compagnia assicurativa potrebbe accedere per rimborsare i propri assicurati - si stimano 400.000 risparmiatori coinvolti nella vicenda.

Riportare il coefficiente di solvibilità della compagnia a livelli accettabili e ripristinare un livello di capitale adeguato sia indispensabile, ma quest’ultima ipotesi ridarebbe fiducia ai titolari di polizze assicurative – la vicenda Eurovita sta penalizzando l’intero settore, oltre a evitare le perdite legate alla vendita dei titoli di Stato oggi in pancia alla gestione separata. I consigli che ti abbiamo dato nella nostra precedente analisi restano validi: se sei titolare di una polizza Eurovita per il momento non puoi fare altro che attendere il 30 giugno. Continua a seguirci sul sito per restare aggiornato sull’evoluzione della vicenda.