Tre mesi per salvare Eurovita
Sarebbe scaduto oggi il blocco dei riscatti delle polizze Eurovita, che, invece, è stato prorogato fino al 30 giugno prossimo.
Altri tre mesi di congelamento dei riscatti, quindi, considerati un arco di tempo indispensabile per permettere al commissario straordinario di definire un piano di salvataggio per la compagnia assicurativa, in grado sia di riportarne il coefficiente di solvibilità a livelli accettabili, sia per ripristinare un livello di capitale adeguato.
Per ottenere questo risultato, ieri sera, il Ministro dell’impresa e del Made in Italy, su suggerimento dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), ha disposto l’amministrazione straordinaria e lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo sia di Eurovita Holding spa, sia di Eurovita spa.
Nel momento in cui scriviamo, l’ipotesi sul futuro della compagnia che gode di maggior credito prevede quello che viene definito comunemente “salvataggio di sistema”: in parole povere, l’intero sistema assicurativo, insieme alle banche che hanno distribuito le polizze Eurovita, concorrerà a ricapitalizzare la compagnia – la cifra di cui si parla oggi è 300 milioni di euro. L’attuale provvedimento segue quello dello scorso 6 febbraio, e ha sempre lo scopo di scongiurare la “corsa al rimborso” delle polizze che, data l’attuale situazione finanziaria della compagnia, potrebbe avere effetti catastrofici. Il congelamento dei rimborsi, per ora, sarà in vigore fino al prossimo 30 giugno. Esclusi dal blocco deli riscatti sono sempre e comunque i prodotti previdenziali.
Ho una polizza Eurovita, e ora?
I titolari di una polizza Eurovita, per il momento, non possono fare altro che attendere il prossimo 30 giugno e le prossime decisioni, dato che fino a quel momento, nessun riscatto è possibile. Chi ha sottoscritto un Pip o un fondo pensione Eurovita non è invece toccato da questi provvedimenti e al bisogno, può chiedere tutti gli anticipi al cui ha diritto.
Cosa ti converrà fare domani con le polizze Eurovita
Ammettendo che, dal 1° luglio, tu abbia la possibilità di riscattare la tua polizza Eurovita, cos’è meglio fare? In passato ti abbiamo parlato di Eurora Classic edizione aprile 2007 e da cui, a febbraio, in corrispondenza del primo provvedimento di blocco dei riscatti, ti avevamo consigliato di uscire, appena possibile, consiglio che ti rinnoviamo anche ora.
Il rendimento minimo garantito dalla polizza - è un valore diverso dalla rivalutazione del capitale minima garantita – è il 2% e dipende dall’andamento della gestione separata Primariv, che, secondo gli ultimi dati disponibili, al 28 febbraio 2023, ha reso l’1,95% lordo annuo.
Anche oggi non sono rendimenti eclatanti, soprattutto se confrontati con quanto rende oggi un conto deposito (la migliore offerta attuale a 12 mesi Conto Twist 12 mesi di Banca Valsabbina rende oggi il 3,5% lordo annuo) o un’obbligazione (nell’ultima asta BoT , il titolo di Stato italiano è stato collocato con un rendimento che ha superato il 3% lordo annuo).
Considerando i costi della polizza (l’incidenza dei costi sulla gestione separata, per esempio, va da un minimo dell’1,21% a un massimo dell’1,32% annuo e non è l’unico costo) e per un motivo di pura convenienza economica, consigliamo a chi ha in mano questa polizza, quando sarà possibile richiederne il riscatto, di procedere in questo senso e di reinvestire il capitale restituito secondo le indicazioni fornite dai nostri portafogli, dopo essersi creati un cuscinetto di liquidità per le emergenze con i conti deposito.
C'è una seconda ipotesi di piano di salvataggio della compagnia: leggi qui il nostro ultimo aggiornamento del 5 aprile 2023.
Se non hai in mano Eurora classic Aprile 2007, ma una qualsiasi altra polizza Eurovita prima di procedere a qualsiasi riscatto, verifica che nelle condizioni contrattuali non sia prevista una penale.