News L'opinione

Editoriale

Data di pubblicazione  04 gennaio 2000
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

IL TEMPO STRINGE

Gli anni '90 hanno portato importanti cambiamenti in Piazza Affari, fra i quali il passaggio dalla liquidazione a termine (una volta al mese) alla liquidazione in contanti (in 5 giorni). In pratica, chi acquistava o vendeva azioni prima del 1994 entrava in possesso dei titoli o dei soldi solo alla fine del mese, quando tutti gli ordini impartiti venivano liquidati insieme. Con la liquidazione in contanti, l'incasso o il pagamento delle azioni avviene invece a 5 giorni dall'operazione. La Borsa italiana ha ora deciso di ridurre ancora i termini, portando i giorni di liquidazione a 3. Questa decisione armonizza le regole di funzionamento del nostro mercato a quelle delle altre Borse europee, con le quali dovrebbe crearsi, nel corso di quest'anno, un unico listino azionario. Una decisione, quindi, di cui beneficeranno anche i risparmiatori italiani, equiparati finalmente a quelli degli altri Paesi dell'Unione europea. Le autorità della Borsa hanno inoltre deciso di creare un nuovo mercato dedicato esclusivamente ai covered warrant (CW), gli strumenti derivati emessi da alcune banche (UniCredit, Société Générale, Citibank...) e oggi quotati in Borsa insieme alle azioni. Ci auguriamo che le regole che verranno adottate per questo mercato consentano un'ammissione più veloce dei CW alla quotazione (oggi bisogna attendere oltre un mese dall'emissione) e soprattutto una maggiore trasparenza delle contrattazioni, che oggi esprimono quotazioni troppo spesso sopravvalutate e con andamenti anomali.

ANDAMENTO DELLA BORSA ITALIANA

Fig 1: Grazie soprattutto al rialzo dell'ultimo mese, Piazza Affari è riuscita a chiudere il 1999 con un rialzo di oltre il 20%. A pagina 6.

ANDAMENTO DELLO YEN (rispetto all'euro)

Fig. 2: Il cambio dello yen è "drogato" dagli investimenti pubblici, che fanno però aumentare l'indebitamento statale. Lo yen ne risentirà. Alle pagine 2 e 3.