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Pensione, addio!

Data di pubblicazione  10 gennaio 2011
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Secondo un recente studio della Banca d'Italia un lavoratore del settore privato che oggi otterrebbe una pensione pubblica pari al 70% dello stipendio, ora del 2040, a parità di requisiti, avrà soltanto il 52% dell'ultima retribuzione, ma in passato si è parlato anche di percentuali inferiori.

Secondo un recente studio della Banca d'Italia un lavoratore del settore privato che oggi otterrebbe una pensione pubblica pari al 70% dello stipendio, ora del 2040, a parità di requisiti, avrà soltanto il 52% dell'ultima retribuzione, ma in passato si è parlato anche di percentuali inferiori. Questo dato preoccupante, però, non è stato dominio comune dei lavoratori italiani che hanno aderito alla pensione complementare in misura minima (1 su 5). Vero che è che gli italiani mettono fieno in cascina anche con altri strumenti finanziari, tuttavia per noi riportare questo allarme è d'obbligo. Vi state preoccupando di risparmiare per quando smetterete di lavorare? In queste pagine trovate una rassegna dei prodotti previdenziali che il legislatore ha pensato per la previdenza. Il 2010 si mostra come il secondo anno di ripresa dopo il difficilissimo 2008. Certo se nel 2009 si era di fronte alla forza del rimbalzo dei mercati il 2010 è stato funestato dalle crisi greca e irlandese, ma anche dalle difficoltà dei conti pubblici portoghesi. Ad oggi queste situazioni costituiscono una fonte di preoccupazione anche per il 2011. Per fortuna il peso di Grecia, Irlanda e Portogallo sugli indici obbligazionari europei è limitato (7-8%) e ciò consente di restare ottimisti, anche, se, ovviamente non è escluso che le difficoltà di questi Paesi pesino sulle obbligazioni di eurolandia in generale. A novembre, ad esempio, quando la crisi irlandese ha picchiato duro sui mercati, i fondi pensione obbligazionari han subito contraccolpi perdendo circa l'1,5% (meno del mercato, vedi grafico).

L'IRLANDA HA PESATO A NOVEMBRE...
...facendo crollare i prezzi dei titoli di Stato europei, ma i fondi pensione obbligazionari, pur soffrendo hanno retto il colpo (solo in pochi casi grazie alla presenza di bond Usa).