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Il fachiro sta sulle spine

Data di pubblicazione  14 febbraio 2011
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Il 2011 è iniziato con difficoltà per la Borsa indiana che ha perso oltre il 10%, giusto per ricordarci che anche se occorre guardare ai Paesi emergenti per trovare economie brillanti, la volatilità delle loro Borse è sempre elevata.
Il 2011 è iniziato con difficoltà per la Borsa indiana che ha perso oltre il 10%, giusto per ricordarci che anche se occorre guardare ai Paesi emergenti per trovare economie brillanti, la volatilità delle loro Borse è sempre elevata. A penalizzare la Borsa di Mumbai un po' sono stati i timori che la crescita Usa non fosse sufficiente a trainare quella delle nazioni emergenti, e un po' è stata la situazione locale in cui il carovita ha alzato la testa chiedendo alla Banca centrale di alzare i tassi più volte. Noi in Europa, alle prese con una crisi tignosa che ha azzerato i rendimenti dei titoli a breve, ci siamo quasi dimenticati che i rialzi dei tassi, aumentando il costo del denaro, diminuiscono i profitti delle imprese e deprimono le Borse. In India no. Questa situazione non cambia i nostri portafogli dove la presenza di Mumbai è limitata, ma salda; ci offre però l'occasione di tornare a parlarvi di Icici Bank (ve ne avevamo consigliato gli Adr, una sorta di certificato sostitutivo delle azioni, a fine gennaio 2010). Le nostre attese di crescita dell'utile (+24% nel 2010) sono state confermate dai dati pubblicati dalla società e il titolo ha battuto la Borsa indiana (vedi grafico). Benché Icici Bank (45,34 dollari l'Adr) approssimi l'andamento di Mumbai (motivo per cui l'avevamo consigliata benché correttamente valutata), dopo i rialzi realizzati è improbabile che faccia faville: è però da mantenere.
 
ICICI BANK BATTE LA BORSA...
...e regge meglio di Mumbai le difficoltà degli ultimi mesi. Ai prezzi attuali, però, non ce la sentiamo di riconsigliarvi la speculazione sul titolo. Lo potete mantenere..