Peccato non fosse vero!
Data di pubblicazione 04 aprile 2011
Tempo di lettura: ##TIME## minuti
Il pesce d'aprile secondo cui il Portogallo era pronto a vendere Cristiano Ronaldo per fare cassa ha fatto sognare i risparmiatori, visto che la situazione economica lusitana non è promettente: le stime di crescita portoghese sono state soggette a molti tagli e i conti pubblici sono in peggioramento.
Il pesce d'aprile secondo cui il Portogallo era pronto a vendere Cristiano Ronaldo per fare cassa ha fatto sognare i risparmiatori, visto che la situazione economica lusitana non è promettente: le stime di crescita portoghese sono state soggette a molti tagli e i conti pubblici sono in peggioramento. Complice una crisi di governo e il fatto che i portoghesi siano restii all'idea di accettare un piano di austerità che comporti, come si suol dire, lacrime, sudore e sangue, abbiamo deciso di consigliarvi di vendere i titoli di Stato portoghesi in vostro possesso. Il rischio che perdano ancora terreno è elevato. In questo contesto di incertezza che colpisce comunque tutta l'Europa, non stupisce che l'Indice Soldi Sette sulla fiducia dei risparmiatori a marzo mostri un brusco calo da quota 102,5 a 91,8 (su una scala che va da 0, pessimismo più nero, a 200, euforia sfrenata). C'è, infatti, una fetta crescente di risparmiatori (il 42,6% contro il 33,3% di tre mesi fa) che vede un peggioramento della propria situazione economica familiare. Eppure, alla domanda se intendono investire in azioni e in obbligazioni nel corso dei prossimi mesi, gli italiani hanno risposto positivamente e l'indice che misura la voglia di investire in azioni è salito da 99,5 a 102,8, mentre quello che misura il desiderio di acquistare bond è migliorato da 102,5 a 103. A patto, ovviamente, che i bond non siano quelli portoghesi!