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Come lo scolaro pasticcione…

Data di pubblicazione  05 settembre 2011
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Il governo sta scrivendo, cancellando e riscrivendo la manovra finanziaria oramai da molte settimane. Già star dietro a questi pasticci è una faticaccia grama per noi italiani, ma immaginate che cosa deve pensare un povero trader estero.
…scrive, cancella, riscrive e ricancella più e più volte spiegazzando un quaderno pieno di sbavature e briciole di gomma, così il governo sta scrivendo, cancellando e riscrivendo la manovra finanziaria oramai da molte settimane. Prima voleva tassare i ricchi, poi no, meglio aumentare l’Iva, anzi, no una stretta sui riscatti della laurea, no, no, meglio mettere in carcere i super evasori e comunque, se i soldi non bastano, può salire l’Iva (ma solo per tre mesi!). Già star dietro a questi pasticci è una faticaccia grama per noi italiani che leggiamo i giornali la mattina e ci aggiorniamo la sera col tiggì, ma immaginate che cosa deve pensare un povero trader estero, funzionario di banca o gestore di fondi che sia, che deve decidere come investire miliardi e lo fa sulla scia delle note d’agenzia che si inseguono sul suo terminale minuto dopo minuto? Nel migliore dei casi porterà pazienza rassegnandosi a contenere il mal di testa con qualche aspirina e nel peggiore… beh nel peggiore manderà a quel paese il Bel Paese, troppo inaffidabile per metterci dei soldi. Non stiamo scherzando: Borsa e titoli di Stato italiani (vedi Detto tra noi) quotano a prezzi interessanti, ma il susseguirsi di proposte e di controproposte sta facendo incrinare la fiducia nella volontà di risanamento degli italiani (vedi grafico) e questo potrebbe portare a nuovi crolli dei prezzi. Nel qual caso bisognerebbe subito correre a vendere tutto. Stiamo attenti!
L’ITALIA DELLE MANOVRE PASTICCIATE…
…vede salire il costo dei Cds che assicurano contro un suo fallimento. Tranquilli, siamo su livelli contenuti, tuttavia è possibile aspettarsi nuove tempeste sui mercati.