BEL PAESE VUOL DIRE FIDUCIA?
La percentuale da dedicare alle azioni italiane questo mese è salita in buona parte dei nostri portafogli, grazie ai prezzi scontatissimi registrati sul listino di Piazza Affari
Profezia maya, o opportunità?
Data di pubblicazione 12 settembre 2011
Tempo di lettura: ##TIME## minuti
Quale sarà l’effetto che prevarrà da qui al 2012 sui mercati?
Quale sarà l’effetto che prevarrà da qui al 2012 sui mercati? L’andamento di questi giorni con le dimissioni del membro tedesco della Bce che hanno affossato l’euro, la Grecia che non trova pace e, mentre vi stiamo scrivendo, le notizie di un nuovo incidente nucleare, questa volta dietro la porta di casa, fanno pensare che il mondo stia prendendo una brutta piega. Ciò detto, se guardiamo ai prezzi delle azioni, almeno per quanto riguarda Milano, non possiamo non notare che siamo vicini ai livelli minimi toccati dopo il crack Lehman, livelli che scontano molto probabilmente un fallimento della Grecia, poi chissà. Siamo alla fine della caduta? Non lo sappiamo. Tanto più che, anche senza tirare in ballo le profezie maya, se pure Piazza Affari è ai minimi, Wall Street è ancora al di sopra, conservando margini di perdita e un suo calo si tirerebbe dietro, ovviamente, tutto il resto del mondo. Però una cosa colpisce la nostra immaginazione altrettanto quanto il catastrofismo: i prezzi che hanno oggi i titoli sulla Borsa italiana, davvero bassi. E non è un caso che in molti casi i nostri modelli di valutazione dei mercati spingano verso una più ampia affermazione di Piazza Affari all’interno dei vostri investimenti. Pur con tutte le cautele del caso alle pagine 2 e 3 vi indichiamo i cambiamenti da fare. Certo ci vuole sangue freddo, ma bisogna guardare anche al di là di domani, al di là del 2012.