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Ecco come cadere in piedi!

Data di pubblicazione  28 novembre 2011
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Restiamo convinti che l’Italia non fallirà, ma in questo numero abbiamo deciso di suggerirvi una manovra difensiva

Restiamo convinti che l’Italia non fallirà, ma in questo numero abbiamo deciso di suggerirvi una manovra difensiva (acquistare BTp di lunga durata), che può sembrare bizzarra, ma tanto bizzarra non è. Andiamo per gradi: il fallimento degli Stati comporta sempre il pagamento di una somma più o meno piccola. Quanto? Dipende dai casi. L’Argentina fu il peggior pagatore di tutti e decapitò i propri bond del 70% del loro valore nominale, ma ci sono state nazioni più virtuose che hanno limitato i tagli al minimo (vedi grafico). In media la perdita per i bondisti è stata poco sopra il 30% del valore nominale, un dato che ben si potrebbe adattare all’Italia che, in fin dei conti, i creditori li ha in casa, armati di forconi pronti all’uso se il taglio al debito fosse troppo draconiano, mentre l’Argentina li aveva all’estero. In questo contesto abbiamo rimodellato la nostra strategia di investimento in BTp sulla base delle recenti novità e dei rendimenti attuali. In particolare vi consigliamo il BTp 4% 01/02/37 con cui vi portate a casa un rendimento di oltre il 6% netto annuo per più di 25 anni. Il suo prezzo è, infatti, di circa 67, ciò significa che pure in caso di default con l’Italia che paga il 70% dei suoi debiti, perdereste parte dei ghiotti rendimenti, ma non finireste in rosso perché vi verrebbe ridato il 70% del valore nominale, più di quanto avete pagato (il 67%).

RASSICURATI DAI DEFAULT PASSATI? NO, MA…

…a parte alcuni casi i tagli ai pagamenti sui bond sono stati in media poco sopra il 30%. In tale scenario un BTp che quota 70 o meno sarebbe già ora al sicuro