Che sarà di noi?
Data di pubblicazione 02 gennaio 2012
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Le vostre attese sull’anno che sta iniziando, registrate dall’indice Soldi Sette sulla fiducia dei risparmiatori,mostrano un pessimismo senza precedenti. L’indice, che va da 0 (pessimismo nero) a 200 (euforia sfrenata), è sceso, infatti, a quota 77,5, il livello più basso registrato nella sua storia decennale, in un’area di malumore profondo.
Le vostre attese sull’anno che sta iniziando, registrate dall’indice Soldi Sette sulla fiducia dei risparmiatori,mostrano un pessimismo senza precedenti. L’indice, che va da 0 (pessimismo nero) a 200 (euforia sfrenata), è sceso, infatti, a quota 77,5, il livello più basso registrato nella sua storia decennale, in un’area di malumore profondo. Meno di un quinto degli intervistati si attende che il 2012 porti a un miglioramento della propria situazione economica, più della metà si attende una situazione in peggioramento, meno di un terzo crede che le cose non andranno né meglio, né peggio. Non si vedevano così tanti pessimisti tutti insieme dal 2008, nel pieno della crisi subprime, ma allora, almeno, c’erano un po’ più ottimisti a contrastarli. In questo contesto resistono residui di ottimismo negli investimenti in immobili, il cui indice sale da 102,8 a 103,3, mentre si sgonfiano le speranze riposte negli investimenti in azioni (l’indice è sceso da 104,5 a 98,5) e obbligazioni (da 102,8 a 100,5). Il divario tra l’indice generale, sceso a 77,5 da 80,1, e i sottoindici relativi agli investimenti che restano vicini a quota 100 si può forse spiegare col fatto che la gente non teme tanto per i soldi investiti (circa l’80% si aspetta che restino invariati), quanto per un peggioramento dei propri redditi lavorativi. Questo pessimismo non mancherà di farsi sentire su consumi ed economia. Noi, dal canto nostro, cerchiamo di riassumervi tutte le informazioni necessarie per ridare un po’ di ottimismo e di speranza, se non altro, ai vostri investimenti. Ancora buon anno!