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Zuckerberg è figlio di papà

Data di pubblicazione  06 febbraio 2012
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Facebook è sempre più vicina alla Borsa. A dire il vero anche se se ne parla tanto, non se ne sa un gran che. Gli americani sono fatti così: anziché pubblicare un prospetto di quotazione dettagliato, ne fanno uno con tante pagine bianche e poi lo completano poco per volta.
Facebook è sempre più vicina alla Borsa. A dire il vero anche se se ne parla tanto, non se ne sa un gran che. Gli americani sono fatti così: anziché pubblicare un prospetto di quotazione dettagliato, ne fanno uno con tante pagine bianche e poi lo completano poco per volta. Una volta tanto in Italia ci va meglio, perché da noi i prospetti sono pieni di numeri, magari ci imbrogliano, però sono pieni di numeri. Fin da subito emerge, tuttavia, che il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Zuckerberg nel 2011 ha guadagnato 1,5 milioni di dollari l’anno, al cambio attuale oltre 1,1 milioni di euro. Il che per permettere a 800 milioni di persone di “gettare via il proprio tempo” su internet è una bella cifra, soprattutto se confrontata con quanto prendono imprenditori italiani più o meno coetanei con un posto nel consiglio di amministrazione di società quotate. Qualche esempio? Nel 2010 Gabriele Moratti in Saras aveva avuto circa 168.000 euro di compensi, Geronimo La Russa in Fondiaria Sai ne aveva guadagnati circa 357.000 e Luigi Berlusconi in Mediolanum ha incassato appena 25.000 euro. Ma si sa, l’America è un Paese dove se ne vedono di ogni, anche una società avviarsi verso la Borsa dando poche informazioni ai potenziali acquirenti. Dubitiamo che a queste condizioni Facebook sarà interessante per il lungo periodo. Partecipa al sondaggio sui giovani manager italiani su Soldi.it.