News L'opinione

Operazione fumo

Data di pubblicazione  12 marzo 2012
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

Con gran battage pubblicitario è partita la campagna per BTp Italia, il nuovo titolo di Stato telematico “accessibile a tutte le porte”.
Con gran battage pubblicitario è partita la campagna per BTp Italia, il nuovo titolo di Stato telematico “accessibile da tutte le porte”. Oh! Ci siamo detti noi pieni di speranza: finalmente Monti si concentra anche sui risparmiatori e tira fuori dal cappello una rivoluzionaria novità, il BTp per tutte le tasche. Poi, però, al solito “i sogni muoiono all’alba” e dal cappello di Monti anziché un elefante è uscito un topolino. Le novità tanto strombazzate? Prima: il BTp avrà una durata di quattro anni anziché tre o cinque come i BTp emessi finora. Grazie, ma basta andare sul mercato a di titoli a scadenza 2016 ne trovi quanti ne vuoi. Seconda novità: è indicizzato all’inflazione italiana anziché europea. Grazie: già lo fanno i buoni postali e comunque in genere uno cerca di proteggersi dall’inflazione per periodi più lunghi di quattro anni, per cui almeno garantiscimi che quando scadrà il titolo potrò sottoscriverne uno nuovo e identico per portare avanti il mio piano salvainflazione. Terza novità: è venduto per via telematica. Oh, anche qui, standing ovation: e allora? Ci sono già conti on line che ti fanno sottoscrivere le aste via web. La vera novità, invece, l’avevamo proposta noi, e già alcuni anni fa, suggerendo di vendere i titoli di Stato anche a tagli minuscoli tramite tabaccheria, come si fa con la schedina del totocalcio. Questa sì che sarebbe una vera rivoluzione “accessibile da tutte le porte”, il resto è fumo.