Una palla sul naso di una foca
Data di pubblicazione 26 marzo 2012
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Il mondo se ne sta lì proprio così, con le Borse e lo spread in un equilibrio che pare precario, ma tutt’ora resiste, tra ansie di riscossa e timori di nuovi crolli.
Il mondo se ne sta lì proprio così, con le Borse e lo spread in un equilibrio che pare precario, ma tutt’ora resiste, tra ansie di riscossa e timori di nuovi crolli. Wall Street, ad esempio, è incredibilmente vicina ai massimi di sempre, ma le notizie contrastanti sulla crescita cinese e sulla crisi dei conti pubblici del Vecchio mondo tengono tutti col fiato sospeso: riuscirà l’indice S&P 500 a superare nuovamente quota 1500 punti e a non tornare più indietro? Riusciranno i Paesi europei a ripagare i loro titoli di Stato? Ci sono in questo periodo mille storie al bivio, e il bivio è sempre tra una strada di successo e un’altra che conduce al baratro, due esiti radicalmente opposti tra cui cincischia oramai da qualche tempo il prezzo dell’oro, paracadute d’eccellenza in caso di caduta nel baratro, ma pericolosa zavorra se i mercati tornano a volare. Il suo valore è vicino ai massimi di sempre, sostenuto dagli acquisti delle Banche centrali, ma non potrà salire in eterno, visto che, come ricorda sempre il guru della finanza Warren Buffett è pur sempre qualcosa di improduttivo. Che fare con l’Etfs gold bullion securities che vi abbiamo fatto acquistare un po’ di tempo fa? Secondo noi non è ancora il momento di venderlo, finché si è fermi al bivio lo potete mantenere, tuttavialimitate la sua presenza a un massimo del 5% dei vostri portafogli, non un euro di più: vendete quanto che eccede a questo 5%.