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Vecchie verità

Data di pubblicazione  16 luglio 2012
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L’ultimo declassamento del rating italiano è arrivato venerdì scorso e i mercati che han fatto? L’hanno ignorato come fosse roba vecchia, anzi l’asta dei BTp che si è tenuta poco dopo la notizia del taglio sul giudizio sull’affidabilità del Bel Paese non è neppure andata male.

L’ultimo declassamento del rating italiano è arrivato venerdì scorso e i mercati che han fatto? L’hanno ignorato come fosse roba vecchia, anzi l’asta dei BTp che si è tenuta poco dopo la notizia del taglio sul giudizio sull’affidabilità del Bel Paese non è neppure andata male. Cioè sì, si è chiusa con tassi alti, ma su livelli compatibili con quelli dei giorni precedenti. Il mondo della finanza ignora oramai le agenzie di rating? No, sa che c’è del vero in ciò che dicono, ma è conscio che i loro giudizi arrivano spesso in ritardo, a certificare situazioni che il mercato ha imparato a valutare (da solo) per tempo. Che l’Italia abbia più di un mal di pancia è noto da mesi, che ci sia timore che dopo le prossime elezioni il vincitore uscito dalle urne si lasci andare a scelte populiste è un dato di fatto. Non c’è nulla di nuovo nel ribadire queste verità e l’andamento stabile dello spread e dei Cds (vedi grafico) ne è stata la prova. Ma i problemi ci sono, eccome. E noi continuiamo sulla via della prudenza: limitate a non più del 20% del vostro portafoglio i titoli di Stato italiani, non acquistatene di nuovi, e diversificate ampiamente anche fuori dalla zona euro con bond in dollari Usa e in corone svedesi. E questa settimana aggiungiamo poi una novità in più: le obbligazioni in yen. Sì, una piccolissima fetta dei vostri risparmi può venire in alcuni casi dirottata verso i titoli giapponesi. Il motivo? Il Giappone è così lontano e slegato dall’Europa che si sta comportando in controtendenza rispetto a quello che accade da noi.

IL DECLASSAMENTO È PASSATO INOSSERVATO

 

Sia la differenza di rendimento tra BTp e bund (in grassetto, scala sinistra, quella dei titoli a 7-10 anni), sia i Cds (linea sottile, scala destra) sono sui livelli di fine maggio.