Ripresa di cristallo
Data di pubblicazione 09 settembre 2013
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Anche se il 2013 non potrà restare negli annali come un anno prospero, sembra che la ripresa sia finalmente arrivata anche in Europa (sebbene non in Italia). Si tratta, tuttavia, di una ripresa che ha le caratteristiche del cristallo: è sottile sottile (+0,3% il dato del secondo trimestre) e molto fragile.
Anche se il 2013 non potrà restare negli annali come un anno prospero, sembra che la ripresa sia finalmente arrivata anche in Europa (sebbene non in Italia). Si tratta, tuttavia, di una ripresa che ha le caratteristiche del cristallo: è sottile sottile (+0,3% il dato del secondo trimestre) e molto fragile. Lo ha fatto intendere in maniera insolitamente netta e chiara Draghi che ha annunciato per i prossimi tempi tassi d’interesse bassi, forse anche più bassi di quelli attuali. I timori sul tappeto sono che la disoccupazione alta diventi un problema strutturale endemico e che basti un nonnulla per far rivedere al ribasso le stime sul futuro del vecchio continente. Per ora le Borse hanno avuto ciò che chiedevano, cioè altra liquidità, e sono sembrate tutto sommato contente di proseguire nell’attuale paradosso per cui capita che notizie deludenti facciano bene ai listini che possono così contare sul doping delle Banche centrali. Anche i nostri modelli di valutazione ci consigliano di spingere un po’ l’acceleratore sulle azioni per avere rendimenti migliori. Noi, però, restiamo prudenti e se nelle pagine interne troverai dei mutamenti nei nostri portafogli verso una maggiore quantità di azioni, si tratta sempre e comunque di passi più piccoli rispetto a quelli che ci viene suggerito dai modelli e, comunque, tutti condotti in Borse esterne al Vecchio continente. Il consiglio di investire qui da noi (in azioni dell’eurozona o di Milano) resta valido sempre e solo per piccoli importi e per investimenti da qui a 20 anni.