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Data di pubblicazione  01 settembre 2014
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L’estate, passato un primo momento di incertezza tra fine luglio e inizio agosto, è stata positiva per le Borse e New York ha addirittura raggiunto nuovi massimi.
L’estate, passato un primo momento di incertezza tra fine luglio e inizio agosto, è stata positiva per le Borse e New York ha addirittura raggiunto nuovi massimi. In Europa la situazione, invece, è ancora stagnante, e questo ha rafforzato l’attesa che la Banca Centrale Europea si deciderà a stampare più denaro che in passato e combattere così la deflazione strisciante (i prezzi in Italia sono scesi per la prima volta in oltre 50 anni). Sarebbe una svolta sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni (e con discreto successo) sia dalla Fed americana, sia dalla Bank of Japan. In attesa di una simile manovra i tassi nell’eurozona sono già scesi, e molto. Guardiamo avanti. Sebbene alcune delle tensioni geopolitiche che hanno tenuto banco prima della pausa estiva, come la crisi di Gaza, si siano affievolite, altre continuano a destare preoccupazioni. L’avanzata dell’autoproclamato “califfato” in Iraq non fa dormire sonni tranquilli al Medio Oriente, mentre i problemi dell’Ucraina tra schiarite e recrudescenze, sembrano far di tutto per trascinare l’Europa in una fase di instabilità e insicurezza. La pacchia di Borse in rialzo e tassi ai minimi non mi sembra destinata a durare a lungo. Per questo motivo ti consiglio di metter mano al portafoglio e di dargli un’aggiustata. In particolare è ora di monetizzare in parte i guadagni che hai spuntato a Wall Street e di prenderti una pausa di riflessione prima di acquistare nuovi bond in euro.