Le regole del gioco
Data di pubblicazione 30 marzo 2015
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Le regole del gioco
Stefano mi ha scritto: ho comprato un BTp lungo, a settembre scorso avete detto di venderlo, e io l’ho venduto. Poi, però, il titolo è salito ancora e io avrei potuto guadagnarci ancora di più. Mi avete dato molti consigli utili, ma qualcuno, come questo, è stato sbagliato. Fatevi un bagno di umiltà, e ammettetelo! Tutti i consigli che diamo sono sempre motivati. Questo, prima che la legge, ce lo impone il nostro mestiere di analista. Il fatto che le cose non sempre vadano come previsto, purtroppo è una possibilità che chiunque abbia a che fare con i mercati conosce. E fa certamente parte delle regole del gioco che ogni scostamento della realtà rispetto alle nostre previsioni ci possa venire in qualche modo “rinfacciato” da chi ha perso un’occasione per guadagnare o ha incassato una perdita. Però, vorrei anche dire che parlare di “errore” non è concettualmente giusto. Un consiglio di investimento è sbagliato se alla sua base ci sono motivazioni deboli, o viziate, o se ci sono dei bachi logici nel passaggio che si compie dall’osservazione della realtà all’elaborazione di consigli. Questa idea di “resa intellettuale” espressa con un bagno di umiltà può sembrare politicamente corretta, ma è pericolosa. Non è una questione di orgoglio, ma pensa che cosa accadrebbe se usassimo questo atteggiamento “umile” con chi ti propone degli investimenti. Che ne sarebbe dell’indipendenza dei nostri consigli? Un minimo di orgoglio intellettuale, per quanto forse antipatico, fa anch’esso parte delle regole del gioco, per cui tu ti puoi fidare di noi perché sai che ragioniamo con la nostra testa e tiriamo comunque dritto.
Vincenzo Somma
direttore responsabile Altroconsumo Finanza